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Lazio, Corino: “Immobile bomber inarrestabile anche in Nazionale”

Immobile con l'Italia

La Nazionale, trascinata dai goal di Ciro Immobile, è già pronta per abbandonare la fase a gironi e gettarsi nel turno successivo

redazionecittaceleste

L'ex calciatore della Lazio, Luigi Corino, è intervenuto ai microfoni di Radiosei dove ha parlato della Nazionale e dello straordinario momento di forma di Ciro Immobile con la maglia azzurra. Il contributo dell'attaccante partenopeo è stato fondamentale ai fini del passaggio del turno azzurro. Ora l'Italia di Roberto Mancini ha già tutti e due i piedi agli ottavi di finale, ma solo la sfida con il Galles in programma domenica prossime alle ore 18:00 potrà dire se la Nazionale si qualificherà come prima o come seconda nel Gruppo A:

 Immobile in Nazionale

Sull'Italia

"L'Italia da un po' di tempo sta dimostrando di essere una squadra forte. Gioca non da Nazionale ma come se fosse un club. I periodo difficili prima di Mancini li abbiamo lasciati alle spalle. E non mi riferisco solo a Ventura, a me nemmeno Sacchi mi trasmetteva niente. Questi azzurri mi ricordano più l'Italia dell'82 e quella del 2006. Ma senza scomodare i mostri del passato. Che bravo Locatelli, la sua esplosione azzurra è dovuta anche all'assenza di Verratti. L'infortunio del centrocampista del PSG ha dato spazio al suo compagno che si è messo in mostra. Immobile, poi, fa sempre la differenza. Quando sta bene fisicamente, Ciro è inarrestabile. Per nessun difensore al modo è semplice prendergli le misure. Se lo lasci giocare lui è uno che ha il goal nel sangue".

Sulla sfida con il Galles

"Per mentalità sarebbe il massimo fare un po' di turnover. Giusto per tenere tutti sull'attenti. Credo che la squadra per fare dei cambi ci sia. Contro il Galles non è necessario schierare la formazione titolare. Farei delle scelte diverse se fossi il CT. Questi sono tornei nei quali c'è bisogno di tutto l'organico. Farei giocare Belotti per far riposare Immobile, ad esempio. Nelle prime due l'attaccante della Lazio ha dato tutto. Terrei fuori anche Jorginho. Entrambi alla lunga potrebbero fare la differenza quindi sarà una buona cosa gestirli".