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Delio Rossi: “Bisogna accelerare, paradossale un ritiro con chi è in vendita”

Delio Rossi
Delio Rossi, allenatore vincitore della Coppa Italia del 2009, alla Gazzetta dello Sport ha parlato in merito al momento biancoceleste

redazionecittaceleste

Ci sono allenatori che nella storia della Lazio ci sono entrati di diritto, vedi Petkovic e la vittoria della Coppa Italia del 2013 nell'indimenticabile 26 maggio. Ancor più su Eriksson condottiero di una squadra che incuteva timore a tutti, poi Maestrelli che la storia biancoceleste ricorderà per sempre come il "Maestro". Vittorie importanti e storiche le loro; c'è poi chi alla causa laziale ha partecipato con cuore e amore, vincendo un trofeo che ha fatto meno rumore rispetto a quanto detto sopra. Delio Rossi però ha di diritto l'eterna gratitudine del popolo biancoceleste. Allentore saggio, vincitore della Coppa Italia del 2009 ai danni della Sampdoria. Iconica la sua corsa sotto la Curva Nord nel famoso derby vinto all'ultimo grazie alla zampata vincente di Behrami nel 2008. Proprio Delio Rossi alla Gazzetta dello Sport ha parlato in merito alla situazione della Lazio e del mercato.

Delio Rossi sotto la Curva Nord

La Lazio deve accelerare le operazioni in entrata per aiutare Sarri?

"Lavorare con e sui giocatori è importantissimo. Ogni giorno guadagnato può aiutare. Vale per Sarri e per gli altri allenatori. Quindi sì, l'ideale sarebbe che la Lazio accelerasse. Ma ormai in Italia gli acquisti arrivano nei giorni finali di mercato. Si fa fatica perfino con gli svincolati. Certo che andare in ritiro con i giocatori in vendita è paradossale". 

Cosa serve alla Lazio?

"Ci sono ruoli, fondamentali nel 4-3-3, che sono scoperti. Mancano un portiere, il difensore centrale dominante, e, tenendo Milinkovic e Luis Alberto, un centrocampista statico che presidia la zona davanti alla difesa. Non sono sicuro che Marcos Antonio abbia quelle caratteristiche li. Poi manca un vice Immobile".

E il terzino sinistro?

"Se si trova qualcuno meglio di Marusic ben venga. Ma non è la priorità. I soldi non li spenderei sugli esterni di attacco e di difesa vedendo la rosa attuale".