Lazio, 18 anni di Lotito: il presidente vuole festeggiare con la Champions

Dal 19 luglio 2004 al 19 luglio 2022. Scattano oggi i diciotto anni esatti della presidenza di Claudio Lotito. Un’estate festeggiata con una campagna acquisti mai vista alla Lazio durante questi diciotto anni. Da 50 milioni complessivi e in attesa di un secondo portiere e poi chissà, magari anche altro. È questo quello che gli hanno chiesto i tifosi a gran voce ieri, sui social e nelle radio, dopo quanto avvenuto sull’altra sponda del Tevere. Al di là di questo e della gag telefonica di ieri, Lotito ha evidentemente cambiato rotta rispetto al passato.

Il contratto da circa 20 milioni lordi per tre anni a Sarri è un segnale. Così come lo è il mercato da 50 milioni di questa prima parte di estate. Ed è senza alcun dubbio un segnale anche aver fatto tutto ciò durante gli anni complicati di ripresa dalla pandemia, con incassi in netto calo e spese, invece, in aumento. Non a caso Caudio Lotito è stato costretto a versare di sua tasca 3,9 milioni la scorsa estate e ad effettuare un nuovo versamento lo scorso giugno. Il presidente della Lazio ha cambiato rotta, anche allontanandosi dal ds Tare per dare maggiore libertà al pensiero di Sarri. Fatto questo e in attesa di eventuali nuovi sviluppi dal mercato, però, la palla passa al tecnico.

“Sono contento, siete determinati, vi state impegnando, rimanete uniti. Siete forti, potete raggiungere grandi traguardi”. Questo è il senso di quanto il presidente Claudio Lotito avrebbe detto ai giocatori della Lazio secondo il CorSport durante la cena di squadra di domenica sera. Ha investito con la massima fiducia e ora vuole vedere una squadra che sia in grado di lottare per la Champions davvero. Del resto, lo ha promesso durante la presentazione delle maglie a piazza del Popolo: “la Lazio rappresenterà il futuro del calcio a Roma”. La speranza è che le promesse possano diventare davvero fatti, magari anche grazie all’aiuto di una campagna abbonamenti che procede a rilento ma che intanto è arrivata a quota 10mila. Pochi sicuramente rispetto alle attese e al mercato. E anche questa è una cosa che dovrà portare ad alcune riflessioni.