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Lazio, subito la difesa per Sarri: i dati parlano chiaro, serve un leader

Maurizio Sarri
Il tecnico biancoceleste ha bisogno di lavorare il prima possibile con tutto il pacchetto arretrato a disposizione, i dati chiedono il leader

redazionecittaceleste

La difesa, portiere compreso, prima di tutto. Non ci sono dubbi su quali siano le priorità sul mercato in casa Lazio, nonostante il primo acquisto si sia rivolto al centrocampo. Prima del vice Immobile e prima di un altro centrocampista Sarri dovrà poter accogliere portieri e difensori, soprattutto centrali. Ha bisogno di lavorarci sin dalle prime battute ad Auronzo di Cadore il tecnico biancoceleste. Si è visto lo scorso anno quanto sia complesso entrare nei suoi schemi, al di là delle ovvie difficoltà della difesa della Lazio legata al cambio di linea.

Sarri

Non basta questo però a spiegare un dato da incubo. Sono infatti addirittura 58 i goal subiti dalla Lazio in Serie A lo scorso anno, 69 se si contano anche le partite nelle due coppe. Ma è il dato in campionato che deve far riflettere. Mai nella sua carriera Sarri aveva preso tante reti in una singola annata. Ne prese 52 con l’Empoli neopromosso, rispettivamente 32, 39, 29 nei tre anni a Napoli. Furono 39 poi con il Chelsea, mentre con la Juve arrivò a 43. Se si guarda in Serie B, poi, la situazione non cambia: tre tornei e rispettivamente 50, 51 e 35 reti subite.

È quindi evidente che i problemi non possano essere attribuibili soltanto alle difficoltà riscontrate con Sarri. L’anno precedente la Lazio aveva subito 55 reti, record negativo di Inzaghi ma pur sempre a -3 dalla Lazio di quest’anno. Il dato fa riflettere soprattutto se lo si fa coincidere con l’inizio delle prestazioni sottotono di Francesco Acerbi, ancor prima delle polemiche con la tifoseria. È stato il calo del leader difensivo a far crollare il rendimento, oltre ovviamente a un generale discorso qualitativo degli altri singoli. Se si fanno parlare ancora una volta i numeri, però, appare evidente un dato. Negli ultimi dieci anni Acerbi è il primatista nei top 5 campionati europeo per palloni intercettati, a quota 733. Il secondo è Badelj a 717. Per questo, comunque vada a finire con Acerbi, è importante che il nuovo perno della difesa di Sarri abbia l’attitudine e la qualità di un leader.