Non inizia bene la quinta giornata di Europa League della Lazio. I biancocelesti ospitano il Midtjylland con l’obiettivo dei tre punti, fondamentali per inseguire il passaggio del turno. Il 5-1 di Herning rimane una macchia pesante e l'approccio della squadra di Sarri non è dei migliori. Non fa nulla il Midtjylland però per trovare il vantaggio, che arriva ugualmente all’8’ grazie a un clamoroso errore di Gila, che tenta un passaggio troppo rischioso al limite dell'area di rigore. I danesi intercettano e trovano il gol a fil di palo con Isaksen. Al 13’ arriva la prima occasione per la Lazio su una palla in mezzo di Zaccagni, ma il tiro di Milinkovic finisce alto sopra la traversa. Due minuti più tardi arriva il primo giallo della partita: se lo prende Romagnoli che ferma la ripartenza di Isaksen dopo un errore di Felipe Anderson.
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La Lazio trema ma doma il Midtjylland, qualificazione più vicina
La Lazio non rischia, ma nemmeno si fa pericolosa. Il primo quarto di gara va in archivio senza altri acuti, con il Midtjylland solido dietro la linea del pallone e i biancocelesti spenti e che si limitano a un paio di tiri da fuori. Qualche segnale di risveglio arriva al 33’: ci prova due volte Felipe Anderson che prima mette alla prova Lossl e poi spara alto. Tre minuti dopo ci pensa sempre il solitoSergej Milinkovic-Savic. Bellissima la palla dentro di Zaccagni, Felipe Anderson raccoglie e appoggia al Sergente che di prima fa 1-1. L’Olimpico diventa una bolgia e la Lazio si carica: al 38’ ancora Felipe Anderson ad appoggiare indietro, questa volta per Basic che calcia a botta sicura ma trova il salvataggio a due passi dalla linea di Sviatchenko. Al 42’ Andersson ferma Zaccagni e si prende un giallo identico a quello di Romagnoli.
A un passo dal 45’ decisivo Lossl che compie un intervento miracoloso sull’ennesima conclusione di Milinkovic. Il primo tempo termina con due minuti di recupero e una Lazio in fiducia. Le squadre tronano in campo senza cambi e la Lazio rischia subito su una discesa del Midtjylland che prende la traversa con Dreyer. Al 51’ sono i biancocelesti a prendere la traversa con Zaccagni, ma è ancora una volta miracoloso Lossl che sfiora quel tanto che basta. Due minuti più tardi arrivano i primi cambi del Midtjylland: fuori Andersson e Chilufya, dentro Thychosen e Pione Sisto. Al 55’ cambia anche Sarri: fuori Marcos Antonio, Basic e Cancellieri e dentro Cataldi, Vecino e Pedro. Passano due minuti ed è ancora pronto Lossl, che devia in angolo un’altra conclusione di Zaccagni. Non può nulla però un minuto più tardi: Pedro entra ed è subito decisivo segnando il gol del 2-1.
Cambia ancora Capellas, che al 60’ toglie Charles per ma mandare in campo Kaba. La Lazio continua a spingere e crea diverse occasioni, sbaglia però in entrambe le occasioni Felipe Anderson che si guadagna poi una punizione interessantissima dal limite al 70’. Milinkovic però spara alto. Al 73’ lascia il campo un ottimo Zaccagni, bersagliato anche dai falli avversari lasciati impuniti dall'arbitro. Al suo posto entra Romero. È Pedro a trovare al 79’ il gol del 3-1, ma il Var annulla per un fuorigioco millimetrico. Un minuto dopo cambiano entrambe le panchine: per Sarri fuori Gila, dentro Casale. Per Capellas fuori Paulinho e Martinez, dentro Dyhr e Juninho. Da un fuorigioco all’altro: segna il Midtjylland su un tiro rimpallato, ma il guardalinee alza la bandierina e il Var conferma.
A due passi dal 90’ un giallo per parte: li prendono Vecino e Juninho, che poi un minuto dopo rischia il secondo giallo. Nei sei minuti di recupero ammonito anche Sviatchenko. Su un'altra occasione fallita per il 3-1 termina la partita. La Lazio vince e si avvicina al passaggio del turno. Stasera la gara tra Sturm Graz e Feyenoord, poi in Olanda per il primato tra una settimana.
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