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Lazio, Dott. Lima: “Chiediamo la riabilitazione di Signori”

Beppe Signori

L'ex Lazio, Giuseppe Signori, può essere riabilitato in FIGC. Il Dr. Mario Lima ha lanciato una petizione in suo favore

redazionecittaceleste

La vicenda che ha visto Giuseppe Signori accusato di calcioscommesse, è finita con l'assoluzione dell'ex centravanti della Lazio. Secondo il Tribunale di Modena, l'ex calciatore non avrebbe commesso alcun reato. Dopo anni di battaglie legali e di accuse Beppe Signori ce l'ha fatta. Ora però, ciò che ancora manca all'appello, è la riabilitazione in FIGC. Proprio di questo ha parlato il direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Mario Lima. Il quale, insieme ad alcuni altri tifosi del Bologna, ha lanciato una petizione su change.org per chiedere direttamente al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, la riammissione di Beppe Signori. Il calcio ha bisogno di riabbracciare ex campioni come lui. Specialmente se accusati di un fatto che non sussiste:

 Beppe Signori, ex biancoceleste

Proprio di questo argomento ha parlato il diretto interessato, Mario Lima, ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio: "Sta andando molto bene, siamo soddisfatti per Signori. L'iniziativa è nata per il rapporto di amicizia con lui, nato quando era ancora giocatore al Bologna. Io operai la figlia per un problema ma mi colpì molto per il suo comportamento. Venne anche con delle maglie per darle in beneficenza. Così nacque l'amicizia, che continua ancora oggi. E soprattutto in questi dieci anni di disgrazia. E' stato un grandissimo calciatore, ma come uomo vale anche 10 volte di più. E' stato sempre un uomo schietto, limpido. Lui è stato riabilitato dalla legge, ha avuto l'assoluzione piena nei due processi di Piacenza e Modena. Rimane l'onta della radiazione della FIGC e chiediamo a Gravina di poter considerare l'opportunità di rivedere questa decisione e riammetterlo al suo mondo. Fa parte della storia del calcio italiano. L'obiettivo è arrivare a cinquemila firme e credo ci arriveremo a breve. Più siamo e più il presidente Gravina spero la prenda in considerazione. Non devono passare altri dieci anni. ha già passato il suo calvario e dobbiamo restituirgli qualcosa".