Lazio, nell’emergenza riecco il vero Vecino: prova superata a pieni voti

"Ci sono partite in cui devi esserci per forza e questa era una di quelle". Parole di chi ha sempre gettato il cuore oltre l'ostacolo, quelle di Matias Vecino ai canali ufficiali del club, al termine della gara contro l'Udinese. E' la garra degli uruguagi, di chi non si risparmia mai: "Quando ci si mette l'anima non si ha nulla da rimproverarsi". Vecino è tornato quello della prima parte di stagione, in una Lazio in emergenza, da adattato davanti alla difesa: un ruolo che sembra gestire sempre di più con naturalezza.

In Serie A era dall'11 marzo (in Bologna-Lazio) che non giocava una partita intera. Nei giorni precedenti all'impegno alla Dacia Arena si è parlato molto di una sua autonomia che non superasse l'ora di gioco. E invece l'ex nerazzurro è rimasto in campo per tutti i 97 minuti della gara. Sempre pulito nella giocata, fa da schermo contro una squadra fisica ed è il primo ad aiutare il reparto difensivo. Prova superata a pieni voti, e resta il rammarico per quel tiro da fuori che ha ricordato tanto il gol-vittoria a Maradona contro il Napoli. Sarri ha ritrovato il suo jolly nel momento cruciale della stagione, a 2 punti dal traguardo e Mati non si nasconde: "Ora vogliamo il secondo posto".