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Lazio-Empoli, Sarri a LSC: “Il momento è poco fortunato. Se un satellite…”

redazionecittaceleste

Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto direttamente dalla pancia dell'Olimpico al termine della partita odierna contro i toscani

La Lazio frena ancora e conquista solo un punto nel primo impegno casalingo del nuovo anno. Ai gol di Felipe Anderson e Zaccagni che portano avanti i biancocelesti per 2-0, rispondono Caputo e Marin per il definitivo 2-2. Un'altra rimonta subita, la quinta in questa stagione dalla squadra di Sarri che si è spenta negli ultimi dieci minuti di partita. Al termine della gara il mister, Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della società per raccontare le sensazioni nel post-partita. Queste le sue parole.

"Secondo me oggi abbiamo fatto una delle partite migliori della stagione se si parla di calcio giocato. Abbiamo avuto la situazione in mano per 85 minuti, ma anche dopo il gol del 2-1 non sembravano esserci particolari ripercussioni. La partita sembrava sotto controllo. Una squadra che ha fatto bene e che ha commesso un errore di leggerezza e superficialità in occasione del 2-1. In occasione della punzione abbiamo mandato dentro sei calciatori e lasciato solo due giocatori in distribuzione. Forse dovevamo fare il contrario, mentre il secondo gol lo ritengo sfortunato e occasionale. E' una partita diversa rispetto a quella di Lecce, dove abbiamo fatto buon calcio per 40 minuti e poi abbiamo fatto veramente male. Oggi abbiamo fatto bene per tutta la partita e ci dispiace per il risultato. Probabilmente siamo in un momento in cui se il satellite deve cascare sulla Terra cade dalle parti di Formello, perché tutti i minimi errori che facciamo li paghiamo caro. Questa non la metterei tra le partite sbagliate, perché è una buona partita"

"Siamo una squadra che paga la fatica mentale più che quella fisica. Facciamo lunghi tratti di partite con alto livello di applicazioni e poi sembriamo incapaci di mantenere il livello per 100 minuti. Nell'arco delle nostre partite ci sono 5 minuti in cui abbiamo stanchezza mentale che ci fa calare nella cura dei particolari. Speravamo di aver risolto questa situazione e invece sta tornando fuori. E' complesso capire perché e come rimediare. Non vorrei fosse un problema di cilindrata mentale.

"Questa squadra si sta esprimendo in spezzoni di partita di altissima qualità. A livello tecnico e tattico siamo arrivati ad un punto notevole. Ci manca capitalizzare e far allungare questi momenti di continuità. In questo momento siamo tutti inferociti per non aver portato a casa i tre punti, soprattutto per la nostra supremazia. La prima preoccupazione è questo sconforto che si prova. La cura dei particolari è fondamentale per vincere nel calcio moderno. Abbiamo pagato quello e un po' di sfortuna. Gol di Marin come quello di Arlsan? Si sembra simile, ma in quella gara con l'Udinese sbagliammo completamente il primo tempo".