Archiviata anche la sfida contro la Sampdoria, per la Lazio è in arrivo un nuovo scontro ad alta quota. Neanche il tempo di rifiatare che domani sera allo stadio Olimpico i biancocelesti si troveranno di fronte il Napoli. Si tratta di un vero e proprio incubo visti i precedenti che andrà scacciato al più presto. Tra le parole che il Comandante ha ripetuto più spesso in questo precampionato c’è «continuità». Nonostante contro la Samp sia arrivato solamente un punto col gol di Gabbiadini nei minuti di recupero, il tecnico è rimasto soddisfatto di quanto visto sia sul piano del gioco che sul piano dell’atteggiamento.

In quattro partite la Lazio è ancora imbattuta e vorrà continuare a esserlo anche contro il Napoli per migliorare pure il rendimento contro le big dopo la scarsa media punti della scorsa stagione (0,75). Il dato al momento è ottimo: una partita e una vittoria nelle sfide ad alta quota. Il 3-1 con l’Inter di Inzaghi ha dato grande fiducia a tutto l’ambiente, ma ha dimostrato quanto Sarri preferisca affidarsi all’equilibrio in match così importanti. Per il tecnico biancoceleste è ancora presto per puntare sull’estro e la qualità di Luis Alberto, molto più decisivo a partita in corso che dal 1'.

Le probabili scelte di Sarri

Per questo, nonostante la sostanza abbia pagato fino a un certo punto sul piano delle occasioni create, contro il Napoli difficilmente si vedrà una Lazio diversa rispetto alle prime tre gare. In attesa della rifinitura a Formello sembra esserci un solo dubbio. Provedel sarà ancora tra i pali. Confermato il quartetto difensivo con Lazzari e Marusic sulle fasce e Patric al centro con Romagnoli. A centrocampo spazio ancora a Milinkovic e Cataldi mentre Luis Alberto è in bilico. Al suo posto torna in pole Vecino. In attacco Sarri ha recuperato Felipe Anderson dopo il taglio alla caviglia, mentre Pedro è non è al meglio con le caviglie. Per questo l’esterno spagnolo non verrà rischiato dal 1’ e il tridente sarà di nuovo formato dal brasiliano e Zaccagni ai lati di Immobile.