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ESCLUSIVA – Zoff: “La Lazio ha le qualità per lottarsi i primi quattro posti”

Dino Zoff
Le parole di Dino Zoff, intervenuto in esclusiva per parlare della squadra biancoceleste e non solo: “Provedel? Si è inserito molto bene”

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TVe Radiosei, l’ex portiere, allenatore e presidente della LazioDino Zoff. Di seguito tutte le sue parole: "Il rigore controil Milan di ieri è la dimostrazione di come pensano gli arbitri stranieri che pensano peggio di una trattenuta che di una entrata violentaIo non sono l'arbitro perché forse gli arbitri con noi avranno delle cose io l'80% dei rigori che danno in Italia non li darei. Da allenatore mi sarei certamente arrabbiato, io sono un uomo di sport e quindi direi che non bisogna rompere con la storia dei rigori. Non ho mai sentito dire un allenatore ci hanno regalato un rigore quindi questo presuppone che tutti siamo di parte. Qui non c'entra il potere è il modo di vedere le cose. Io ti dico che buona parte dei rigori in Italia non li darei figuriamoci quello di ieri ma quando sentirò dire mi hanno regalato un rigore potrò prendere una posizione".

Chinaglia e Zoff

Chinaglia e Zoff

Juventus

"Per una squadra come la Juve, in un momento così, posso dire di certo che la situazione è pesante, non compromessa del tutto ma non si può essere felici. Siamo arrivati qui perché nel calcio come nella vita ci sono tante situazioni, non posso sapere di preciso cosa ha portato questo, di certo qualche infortunio in più ha influenzato, sono situazioni di forma.Ci sono tante cose ma io non saprei di preciso cosa ha portato questo. Riprendere Allegri per me non è stato un errore di superficialità, non so che ragioni ci siano state e per questo non voglio sindacare. I leader non si trovano più facilmente, io parto dal presupposto che il leader debba essere l'allenatore per i giocatori vuol dire che hanno testa, qualità e carattere e danno questo contributo però ci vuole furore nel DNA quindi tornare a sentire il casato, che è molto importante, e bisogna battere su questo. Tutti hanno cercato di fare del proprio meglio ma fin qui non ci sono riusciti non è detto che non possano migliorare. Ai miei tempi le direttive erano diverse non c'entra Marotta o Arrivabene con tutto il rispetto per loro. Io sono stato lì tante cose le capisco di certo nel calcio si può perdere sempre però c'è modo e modo. Io ancora un po' di fiducia che si possano riprendere, comunque, la ho".

Lazio

"La Lazio si può giocare i primi quattro posti. Deve avere almeno questa voglia e possibilità. La Lazio è sempre stata nelle posizioni di vertice: quest'anno la squadra è la stessa, l'allenatore da il suo contributo quindi non mi meraviglio. Sento discorsi come se la Lazio venisse dalla Serie B. Il potenziale è notevole e ha buona possibilità, non sarà facile ma deve pensare a questo. Le squadre perfette non esistono, certamente a Firenze ha sfruttato il contropiede ma l'organizzazione dietro è stata perfetta, a parte qualcosina all'inizio ma i 4-0 sono 4-0, i numeri sono numeri. Provedel sta facendo bene mi sembra che sia completo e faccia la sua parte molto bene. Qindi direi che si è inserito benissimo almeno fin qui: è esperto, direi che è una buona sicurezza”.