Lazio, Felipe protagonista in tre ruoli. E Tudor lo esalta: “Straordinario”

Sorride la prima di Tudor da allenatore della Lazio. Il gol di Marusic spegne la Juve, infuoca l'Olimpico e al 94' regala tre punti preziosi ai biancocelesti. C'era curiosità nel vedere la nuova Lazio camaleontica del tecnico croato, caratteristica ben incarnata da Felipe Anderson. Il brasiliano ha infatti giocato in tre posizioni diverse nell'arco dei novanta minuti.

Ha iniziato come trequartista sul centro-destra al momento del calcio d'inizio, lavorando come esterno di centrocampo in fase difensiva. Con l'ingresso di Isaksen al posto di Pedro è transitato poi sul centro-sinistra, finendo per ricoprire il ruolo di esterno a tutta fascia a sinistra dopo l'uscita di Zaccagni e l'ingresso di Luis Alberto.

Tre posizioni in cui ha fatto la differenza, in una partita in cui si è sempre fatto trovare nel vivo del gioco. Al termine della gara arrivano anche i complimenti di Tudor: “Lui è straordinario, per duttilità e mentalità. È un professionista che non si risparmia mai, ha qualità nel palleggio e nella corsa. Cosa c'è di più? Per me è un calciatore straordinario”.

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