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Lazio-Feyenoord, manifesta superiorità con amnesia ma (per ora) va bene così

Lazio-Feyenoord
I biancocelesti dominano la gara vincendo per 4-2 ma non mancano alcune piccole amnesie da rivedere. In ogni caso il dominio è ineccepibile

redazionecittaceleste

Altra gara, altro approccio perfetto da parte dei ragazzi di Sarri. La gara con il Bologna rimane a oggi, complice il rosso a Maximiano, l’unica gara segnata da un approccio sbagliato dei biancocelesti. Anche oggi, alla prima europea della stagione, la Lazio parte benissimo e dopo 4 minuti scarsi passa subito in vantaggio. Passaggio di esterno destro perfetto da parte di Vecino che mette Luis Alberto solo davanti al portiere avversario e gol dello spagnolo che mette subito la gara in discesa. Dieci minuti più tardi è ancora solo Lazio. Azione in solitaria di Immobile che lotta contro la difesa degli olandesi e apre per Felipe Anderson. Il brasiliano si invola verso la porta e fa 2-0: al 14’ la partita viaggia su binari perfetti.

Lazio

Il binario diventa un’autostrada al 27’: è Vecino, imbeccato da Zaccagni a segnare la rete del 3-0 che manda al tappeto il Feyenoord. Pochi minuti prima Immobile si era visto negare la gioia personale da un riflesso di un Bijlow non perfetto fin a questo momento. È Lazio champagne per il resto del primo tempo. Il Feyenoord non oppone resistenza e si affaccia poco dalle parti di Provedel. E i biancocelesti si divertono in campo cercando di incrementare ulteriormente il vantaggio. Timida reazione del Feyenoord a inizio secondo tempo: gli olandesi si fanno vedere un paio di volte dalle parti di Provedel e si rendono pericolosi, ma la Lazio appare in controllo e capace di far male a ogni ripartenza.

È ancora Vecino il protagonista del secondo tempo: prima segna la sua doppietta personale, poi commette fallo in area di rigore e permette al Feyenoord e a Santiago Gimenez di segnare il gol della bandiera. Subito dopo Sarri dà il via alla girandola di cambi. Dentro nell’arco di 7 minuti Milinkovic, Cancellieri, Basic, Patric e Radu, fuori rispettivamente Vecino, Immobile, Luis Alberto, Romagnoli e Marusic. La partita scorre via poi senza troppi allarmi o occasioni fino all'88esimo, quando gli olandesi trovano il gol del 4-2. Al 90esimo intervento di Gila in area, l'arbitro fischia il rigore ma il Var lo richiama e lo spagnolo cambia la propria decisione. In ogni caso la sostanza non cambia: la Lazio legittima subito la vittoria, il Feyenoord si arrende per manifesta superiorità.