Lazio-Frosinone, Di Francesco: “Gran gol di Castellanos, ma se lasciamo questi spazi…”

Tre punti cruciali per la Lazio, che ribalta lo svantaggio iniziale e conquista la vittoria contro il Frosinone. La squadra allenata da Eusebio Di Francesco si perde dopo il 70' e i biancocelesti ne approfittano per ribaltare il risultato. Al termine della partita il tecnico della squadra ospite è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sconfitta.

Come si spiega la sconfitta?

“Aiutatemi voi ad analizzare la sconfitta: squadra ad alto livello per 70’, poi ci siamo persi alle prime difficoltà. Fa parte del percorso di crescita, dobbiamo maturare nella gestione dei momenti. Siamo andati in difficoltà nella gestione della palla, dovevamo essere più lucidi: abbiamo preso due gol senza neanche accorgercene. Se a questa Lazio dai le opportunità ti fa male, è forte. È un peccato aver perso così nonostante tutte le defezioni che avevamo: abbiamo fatto una gran gara”.

Il Frosinone prende spesso gol alla fine della gara e sempre nella zona centrale dell’area.

“I gol si fanno lì di solito, dovevamo essere più attenti. Ma Castellanos ha fatto un gran gol, ieri lo avevo presentato come un giocatore fortissimo in fase acrobatica. Lo fa dieci volte e magari ci riesce nove, altri no. È un peccato per quelli successivi. Credo che prima non avessero mai tirato in porta, poi nel finale ci hanno fatto male. Sul terzo gol ci siamo dimenticati di marcare, sono errori e cali di attenzione che non possiamo permetterci. Ma ricordiamoci che questa squadra… cosa devo rimproverare per i primi 70’? Abbiamo messo in difficoltà la Lazio”.

Il Genoa ha pareggiato con l’Inter, mancheranno questi punti alla fine?

“Lo vedremo a fine anno, ma non dimentichiamoci il nostro percorso. I voli pindarici fanno male a tutti, la squadra ha le potenzialità per salvarsi. Ma non dimentichiamoci che quello è l’obiettivo primario. Dobbiamo riprendere a fare punti, dicembre non è stato un grande mese”.

Avete staccato la spina dopo il vantaggio?

“Sembra paradossale eh? Dovevamo essere più lucidi: siamo pericolosi per gli altri quando palleggiamo, quando invece ci dobbiamo difendere andiamo in difficoltà. Dovevamo essere più bravi”.

Porta a casa gli ultimi 70’ o i due minuti di blackout?

“Per trasmettere un messaggio positivo dovrei dire i 70, ma dobbiamo lavorare sui 20. Ci siamo caduti troppe volte, il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti, ma abbiamo portato a casa zero. E dobbiamo ragionarci, l’attenzione è un concetto su cui ho battuto tanto ma si vede che non è bastato. Dovrò fare qualcosa in più, ma dobbiamo anche recuperare determinati giocatori per mettere ognuno nel suo ruolo”.

È il momento più difficile della stagione. Come si esce da questo momento? La squadra può subire un contraccolpo? E quanto è importante ritrovare Mazzitelli?

“Sì, per noi è un giocatore importante. Si è allenato in settimana, oggi non penso fosse la gara ideale. Lo prenderemo in considerazione dalla prossima. È il momento più delicato, ma sapevamo di poterci arrivare. Dobbiamo venirne fuori facendo risultato, per ridare forza e consapevolezza a questi ragazzi: il risultato aiuta a crescere e lavorare meglio”.

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