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Lazio-Frosinone, Sarri: “Tifosi decisivi e la squadra mi è piaciuta. Su Rovella…”

Sarri
Tutte le dichiarazioni del tecnico biancoceleste intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro il Frosinone di Di Francesco
Michele Cerrotta

Vince col brivido la Lazio: il Frosinone va in vantaggio, poi i biancocelesti ribaltano la gara in due minuti prima del gol finale di Patric. Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore Maurizio Sarri. Queste le sue parole.

Rovella ha fatto una prestazione importante. Castellanos sembra avere grande tecnica, ma forse è fragile caratterialmente. Pensa che sia una partita spartiacque?

Secondo me la squadra ha fatto una buona partita, anche nel primo tempo. Forse con meno capacità di trasformare in occasioni da gol il gioco. Ma andare sotto era davvero una bestemmia, l’abbiamo fatto in modo anche abbastanza discutibile: un arbitro più esperto fischiava fallo sul difensore senza farsi tirare dentro queste storie. Lì poi ci sono state due situazione estremamente positive: lo stadio che non ha fischiato ma ci ha aiutato e poi la reazione della squadra, aiutata dallo stadio. È saltata addosso agli avversari in modo feroce, poteva finire con margine più largo. Castellanos soffriva la mancanza del gol, ha fatto una discreta gara e poi dopo la rete ha fatto un altro match. Non parlerei di carattere fragile, ma sensibile. La gara di stasera darà benzina. Rovella ha margini ancora, ha un dinamismo straordinario ma lo spreca un po’. Con più senso della posizione potrebbe metterlo maggiormente a disposizione. Si decentra troppo, è in evoluzione ma ha ancora margine”.

La reazione stasera è sembrato feroce, pur senza gente che ha segnato gli ultimi dieci anni. In chiave futura che messaggio è?

Sicuramente importante. L’anno scorso una gara senza Lazzari, Milinkovic, Luis Alberto, Romagnoli e Immobile era difficile pensare di poterla vincere. Come ho detto dal giorno uno siamo più competitivi a livello di rosa, forse non ancora a livello di undici. Ma abbiamo alcuni giocatori che stanno rendendo molto meno dell’ano scorso. I nuovi ci danno energie”.

Stai pensando di impiegare Rovella da interno di centrocampo? E se la Lazio dovesse andare sul mercato per un centrocampista, preferiresti un centrale o una mezzala?

Vediamo prima di far valutazioni logiche. Il primo controllo di Luis Alberto sarà un momento in cui le idee saranno più chiare, le convocazioni del Giappone anche. Poi se questi due responsi non saranno positivi la richiesta sarà un interno. Il vertice basso è un ruolo cruciale, Rovella ha margini ma deve giocare lì tante partite e l’ho sempre detto. Poi in caso di necessità la squadra viene prima e fra lui e Cataldi penso sia lui la potenziale mezzala”.

Tanti segnali: ci sono tutti i presupposti per pensare a qualcosa di differente.

Non so a cosa possiamo puntare, ma è venuta fuori una sottrazione in cui siamo ripartiti da zero. Se i giocatori smettono di rendere viene fretta nell’inserimento dei nuovi, la sensazione è quella. Speriamo di recuperare tutti a livello di rendimento dello scorso anno, anche chi c’era prima. Per noi avere quel rendimento lì sarebbe tanta roba: i nuovi diventano un valore aggiunto, ora invece sono quelli che portano avanti”.

Felipe Anderson sembra non avere più fame. La scadenza incide?

Non è una cosa che mi interessa, è un problema suo e della società. Oggi ha giocato perché ha fatto due-tre allenamenti di grande livello, ieri strabordante. Il primo quarto d’ora è stato di grande livello, poi si è perso dopo due errori. Pur considerandolo il giocatore più forte che potenzialmente abbiamo e pur con tutta la stima sono poi dovuto intervenire”.

La rimonta le ha dato soddisfazione?

A livello di qualità di gioco chi gioca qui fa un miracolo a giocare a calcio, il terreno è impraticabile. Non ho visto stasera la valutazione del capitano avversario del terreno, ma nelle ultime due occasioni da uno a cinque la valutazione era zero. Lo dico oggi perché abbiamo vinto e nessuno può scrivere che mi lamento, ma è un insulto al professionista. La reazione secondo me l’ha innescata lo stadio, i giocatori sono andati in difficoltà ma quando hanno capito che lo stadio li aiutava hanno rialzato la testa, poi hanno azzannato dopo l’1-1. La squadra aveva energia stasera, è l’aspetto positivo”.

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