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Lazio, il Giudice Sportivo ferma Cataldi per un turno e multa il club

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Arriva una squalifica in casa Lazio: dal comunicato del Giudice Sportivo emerge che Danilo Cataldi dovrà saltare una giornata di Serie A

redazionecittaceleste

Tutto pronto a Formello per dare il via alla preparazione del match contro il Feyenoord. La Lazio giovedì inaugurerà la propria stagione in Europa League. Vietato iniziare come la scorsa stagione quando una papera di Strakosha costrinse i biancocelesti alla sconfitta col Galatasaray. Un ko deleterio in vista della chiusura al secondo posto del girone valsa l'incontro agli spareggi col Porto. Quest'anno l'obiettivo sarà quello di partire al meglio nel gruppo F e puntare alla prima posizione che vale il passaggio agli ottavi di finale.

Intanto però arrivano novità dal Giudice Sportivo che in parte riguardano pure l'Europa. Danilo Cataldi oltre a essere stato ammonito contro il Napoli è stato fermato per espressione blasfema. Così si legge nel comunicato: "Per proteste nei confronti degli ufficiali di gara (seconda sanzione); per avere inoltre al termine della gara, nell’androne antistante gli spogliatoi, contestato in maniera scomposta una decisione arbitrale proferendo, inoltre, un’espressione blasfema. Infrazione rilevata dagli ispettori della Procura Federale". In poche parole contro il Verona Sarri perderà il suo regista. Motivo in più per vederlo in campo all'esordio europeo contro il Feyenoord con Marcos Antonio che potrebbe esordire dal 1' in campionato.

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Sanzioni anche per Milinkovic, Marusic, Felipe Anderson e Sarri

Non è finita qui però, visto che in casa Lazio è stato ammonito anche Sergej Milinkovic Savic "per proteste nei confronti degli ufficiali di gara", e Adam Marusic e Felipe Anderson "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Cartellino infine anche per Maurizio Sarri già al suo terzo stagionale. Per concludere è stata inflitta un'ammenda alla società pari a 10.000 euro per "avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato per tre volte un coro insultante di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, percepito da tutti i collaboratori della Procura Federale posizionati nelle varie parti dell'impianto".