La Lazio e Immobile, un binomio imprescindibile nonostante le difficoltà. Il capitano biancoceleste è attualmente infortunato: l'ennesimo problema alla coscia gli ha impedito di rispondere presente contro l'Atalanta e partire per la Nazionale. "Ultimamente sono diventato esperto con gli infortuni", commenta Ciro al Messaggero, "Questo è uno particolare. Già avevo sentito tirare la coscia nella partita contro il Celtic, mi sono reso conto da subito che qualcosa non andava.
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Lazio, Immobile: “Ormai sono esperto d’infortuni. I 200 gol? La pressione…”
Fortunatamente non è niente di grave, lunedì avrò un'altra risonanza: il muscolo sarà valutato giorno per giorno. Quando vedi che le cose vanno bene cerchi di allenarti come hai sempre fatto, quando invece vanno male torni a fare le cose più semplici per ritrovarti. Se capisci che è un momento un po' così, cerchi di non strafare perché poi fai peggio".
Non solo gli infortuni da campo. L'incidente stradale ha condizionato l'ultima parte della scorsa stagione: "Il corpo e la testa ne hanno risentito, ma non penso di portarmeli ancora dietro. Forse ho un altro tipo di blocco, dovrei giocare più con la testa libera e meno con il corpo contratto".
E anche il traguardo dei 200 gol si avvicina sempre di più. Per Ciro, però, l'infortunio non dev'essere sottovalutato: "Sicuramente quella pressione di arrivare al traguardo mi condiziona. Mi era successo anche prima di segnare i 100 gol. Per prima cosa, però, devo tornare in campo, altrimenti non posso gonfiare la rete".
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