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Lazio, indice di liquidità: sentenza rimandata a domani, Lotito aspetta

Claudio Lotito
Spezia e Lecce erano le altre due squadre che con i capitolini dovevano sistemare l'indice di liquidità. Ok ora entrambe manca solo Lotito

redazionecittaceleste

AGGIORNAMENTO GIOVEDÌ 9 GIUGNO ORE 20:52 - Era attesa per questa sera la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso della Lega Serie A contro la Figc in merito all’indice di liquidità. Dopo due ore di udienza in giornata, però, si è deciso di rimandare la sentenza a domani. Secondo i club e, quindi, secondo la Lega Serie A, l'imposizione dell'indice di liquidità per iscriversi al campionato sarebbe un “provvedimento illegittimo”. Secca, invece, la risposta della FIGC: “La Lega non conosce i manuali UEFA”. La Lazio attende interessata: ricordiamo che salvo novità entro il 22 giugno dovrà regolamentare la propria posizione a riguardo.

AGGIORNAMENTO 7 GIUGNO ORE 12:30 - Non è ancora risolta la situazione legata all’indice di liquidità in casa Lazio. I biancocelesti sono al lavoro per chiudere le prime cessioni - Vavro, Muriqi ed Escalante gli indiziati - e sistemare i conti per l’iscrizione al campionato. Ma, allo stesso tempo, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera ci sarebbe anche un’altra strategia sul tavolo di Lotito. È prevista infatti per oggi una nuova assemblea di Lega Serie A. Si parlerà dei diritti TV da vendere al Medio Oriente, ma anche dei rapporti tesi con la FIGC. A creare il contrasto proprio l’introduzione dell’indice di liquidità a 0,5 per poter essere ammessi al campionato, regola che ha portato al ricorso da parte della Lega Serie A. Lotito, quindi, prima di risolvere la situazione starebbe aspettando la sentenza del Collegio di garanzia del Coni, attesa per giovedì.

L'estate per molti significa, ovviamente, calciomercato. La sessione estiva emoziona in particolare regala colpi di scena e sorprese inaspettate. L'avvento dell'estate tuttavia significa anche burocrazia per gli interpreti principali del mondo del calcio. Il primo step c'è stato lo scorso 31 maggio, termine ultimo per i venti club di Serie A per presentare la documentazione inerente all'indice di liquidità. Seppur con il solito brivido il presidente Lotito ha presentato per tempo tutti i documenti. Il prossimo passo burocratico dovrà essere compiuto il entro il prossimo 22 giugno. La data infatti sancisce la scadenza entro la quale i club con i conti non in equilibrio dopo i controlli del Covisoc sarà d'obbligo intervenire per sistemare la situazione.

 

Tre squadre

Dopo le analisi del Covisoc sono emerse tre squadre che avevano da sistemare i conti: Lazio, Spezia e la neopromossa Lecce. Nessun allarmismo comunque con la situazione che verrà sistemata senza alcun problema dal patron biancoceleste. Tuttavia i liguri e i pugliesi hanno già provveduto a sistemare la situazione con il solo Lotito ora a dover intervenire. L'indice di liquidità è ben noto in casa Lazio, già lo scorsa stagione era stato il motivo di un mercato deludente e partito molto a rilento. Per chiarezza l’indice di liquidità rappresenta il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti di un'azienda.

 

Le soluzioni

I club hanno tre opzioni, ora diventate due per la Lazio per riportare i conti in equilibrio: infatti le vie percorribili sono cedere i proprio giocatori, abbassare il monte ingaggi oppure fare un aumento di capitale entro il 31 maggio 2022. La data ultima per un aumento di liquidità è stata superata ma con ogni probabilità si punterà sulle cessioni. Muriqi, Escalante e Vavro sembrano ormai prossimi alla definitiva cessione e questo permetterebbe già subito di sistemare i conti. Nessun allarmismo ma solo pazienza, la solita, tanta, tipica dei tifosi laziali.