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Lazio, il gol è una magia e la strada è quella giusta: Genoa ko di misura

Genoa-Lazio
I biancocelesti portano a casa tre punti pesanti da Marassi battendo 1-0 i padroni di casa dopo una gara in cui si vedono sprazzi importanti
Michele Cerrotta

Dopo il Gran Premio della Montagna e la discesa, finalmente la pianura. La Lazio gioca la prima, vera gara test della gestione Tudor. Niente avversarie di cartello o squadre già rassegnate: i biancocelesti volano in casa del Genoa per testare i progressi fatti sotto la guida del tecnico croato. In palio però c’è di più, ci sono punti importanti per una corsa all’Europa che in questo finale potrebbe aprire a scenari impensabili poche settimane fa. La Lazio lo sa, entra in campo attenta e determinata contro un Genoa tutt’altro che disposto a fare solo la parte della vittima di giornata. I liguri lasciano giocare la squadra di Tudor e provano a colpire in ripartenza, sfiorando il vantaggio allo scadere della prima frazione ma fermandosi di fronte a un ottimo posizionamento di Casale e all’eccessivo egoismo di Ekuban.

Ai biancocelesti, invece, manca la luce dalla trequarti in su. Difesa e centrocampo lavorano bene, pur con qualche imprecisione di Casale che all’intervallo lascia il campo a Romagnoli, secondo cambio dopo l’ingresso di Hysaj per l’infortunato Lazzari. Sulla trequarti però manca la luce, manca il genio ad assistere un Castellanos che fatica più del solito anche a dialogare con i compagni. Il copione non cambia nel secondo tempo, anche se la Lazio ora è più viva e aggressiva su ogni pallone. E non a caso aumentano anche le occasioni per la squadra di Tudor, senza che però i biancocelesti riescano mai a finalizzare. In una serata in cui la luce però è spenta, basta un istante per accenderla e mettere in campo tutto il meglio dell’arsenale offensivo della Lazio.

Si accende Felipe Anderson al 67’: palla in verticale per Kamada che va sul fondo e mette un cross teso e arretrato indietro. Vecino finta col corpo e lascia scorrere la sfera che arriva comodissima sui piedi di Luis Alberto. Il Mago ha vita facile nel metterla dentro segnando il gol del vantaggio della Lazio. L’esultanza mostrando ripetutamente lo stemma, nel giorno in cui perde inevitabilmente la fascia, è tutta un programma. La squadra di Tudor accetta di soffrire nell’ultima parte di gara e ha ragione: dopo quattro minuti di recupero arriva un successo importantissimo. E, in attesa degli scontri di giornata, la classifica ha tutto un altro sapore.

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