Nella vittoria della Lazio a Cagliari si è rivisto anche Daichi Kamada. Dopo cinque esclusioni consecutive il giapponese è tornato in campo che non calcava dalla trasferta di Udine dello scorso 7 gennaio. E finalmente un ingresso degno della qualità che l'ex Eintracht aveva mostrato nelle passate stagioni. Sarri ha il merito di togliere Luis Alberto al momento giusto e Daichi entra facendosi trovare pronto, sfiorando anche un gol al termine di una bellissima azione colpendo un palo.
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Lazio, Kamada manda segnali dal campo. Ma il futuro del giapponese…
Un segnale importante, anche in vista della prossima partita di campionato contro il Bologna in cui, vista l'assenza per squalifica di Vecino, sarà il primo cambio per il reparto delle mezzeali. Il suo futuro, però, resta ancora tutto da decifrare, anche se appare difficile vederlo con la maglia biancoceleste nella prossima stagione. Alla domanda in zona mista su come sia il suo rapporto con Sarriil giapponese si è lasciato andare ad un lungo silenzio prima di rispondere: “È difficile dire qualcosa... Devo continuare a lavorare duramente”. Non si sbilancia, però, sul futuro: “Non lo so, non ho ancora deciso”. Ma un messaggio al tecnico lo ha mandato anche in relazione al ruolo in cui gioca: “Se gioco da numero 8 non posso segnare 10-12 gol. Devo concentrarmi di più sull'aspetto tattico. Segnare è la cosa più importante per ogni giocatore ma se gioco da mezzala devo difendere”.
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