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Lazio-Lecce, D’Aversa in conferenza: “Ottima prestazione. Le squadre di Sarri…”

D'Aversa
Le parole dell'allenatore dei salentini intervenuto poco dopo il fischio finale del match coi biancocelesti dalla sala stampa dell'Olimpico
Michele Cerrotta

Finisce 1-0 la gara tra Lazio e Lecce: la decide la rete di Felipe Anderson, tornato decisivo da falso nueve. Al termine del match, per analizzare la gara, è intervenuto in conferenza stampa Roberto D'Aversa. Queste le sue parole.

Ennesima ottima prova, ma il risultato è giusto per quanto visto in campo?

Mi sembra sia mancata qualità oltre che lucidità. Quando concedi qualcosa alla Lazio vieni punito. Ma la prestazione è ottima, sapevamo che giocando a ritmi alti potevamo metterli in difficoltà, visto che venivano dal derby. Il rammarico è stare qui a discutere dopo cinque palle gol non concretizzate, sono cose su cui lavoreremo in settimana. Mi preoccuperebbe di più se fosse una questione di atteggiamento”.

Oggi si sono visti attimi di nervosismo. È una cosa su cui lavorare?

Questo mi porta a commentare le scelte arbitrali, è una cosa che non voglio fare. Sono situazioni semplici, bastava ammonire il giocatore della Lazio come con Falcone e Immobile. In quel momento la partita poteva cambiare solo per aspetto emotivo: non dovevamo cadere in queste cose. Ma le situazioni erano di facile lettura, non sarebbero neanche nate se fossero state affrontate bene”.

È mancato solo il gol oggi. Pongracic e Ramadani stanno crescendo bene.

Contro il Napoli nel secondo tempo è stata più responsabilità mia, ho sbilanciato troppo la squadra. Noi memori della gara di andata, contro una squadra tecnicamente molto brava, abbiamo scelto di essere aggressivi sin dal primo minuto. Quando hai una squadra tecnicamente brava dall’altra parte più tempo di giocare gli dai e più ti mettono in difficoltà. Il rammarico è commentare una sconfitta, anche per i tremila tifosi al seguito. Pongracic e Ramadani? Brava la società, Pongracic lo conoscevamo ed è un ottimo giocatore. Può ambire a certi livelli se rimane concentrato nell’arco dei 95’. Ramadani non sta facendo rimpiangere Hjulmand: sta facendo bene. Stanno crescendo anche Gallo, Gendery, Gonzalez: il segreto è il lavoro quotidiano”.

A che punto è Almqvist?

Ha avuto complicazioni dopo l’infortunio, non è semplice. Ma nonostante questo ha fatto tutta la partita, è una cosa positiva che non mi aspettavo. Predilige giocare a destra, ma ragionando sull’altro esterno ho preferito metterlo ad attaccare la profondità. È un giocatore importante che ci è mancato in questo periodo. Ci auguriamo possa recuperare la condizione migliore. Oggi ha fatto un’ottima gara”.

Come cercherà di mantenere alto l’atteggiamento e su cosa proverà a lavorare di più? Cosa si aspetta da Pierotti?

Alla prossima giocheremo con la Juventus, le motivazioni non mancheranno. Contro grandi squadre devi sfruttare le occasioni che crei, sicuramente la Juve ne concede meno rispetto alla Lazio. Dovremo essere ancor più bravi a concretizzarle. Pierotti può giocare sia a destra che a sinistra, i nostri esterni spendono tanto e con loro ci giochiamo il campionato. Ultimamente abbiamo avuto qualche difficoltà in questo senso, ci darà una mano. Vedremo se poi arriveranno altri giocatori”.

Cosa l’ha colpita a livello di crescita della squadra di Sarri?

La gestione della partita. All’andata ci fu la traversa di Immobile, oggi nonostante venissero da quattro vittorie di fila e avessero speso tanto in settimana, oltre all’emergenza per gli infortuni, sono stati bravi ed esperti. Dovevano prendere due cartellini gialli e ne hanno fatti prendere due anche a noi. Sono esperti. Poi stimo molto l’allenatore, le sue squadre si vedono sempre per come giocano”.

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