La Lazio vince una gara pesantissima contro il Lecce: basta il gol di Felipe Anderson ai biancocelesti per portare a casa i tre punti e la quinta vittoria consecutiva tra tutte le competizioni. Al termine del match, per analizzare la gara, è intervenuto ai microfoni di Dazn Maurizio Sarri. Queste le sue parole. “Partita difficilissima per tutta una serie di motivi, dal punto di vista mentale il derby ci faceva correre il rischio di arrivare con poche energie nervose. E poi questa è una squadra che noi abbiamo sempre sofferto, non ci avevamo mai vinto. C’erano tutti i presupposti per la gara difficile.
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Lazio-Lecce, Sarri a Dazn: “Gara difficilissima, ecco perché. Felipe e la Supercoppa…”
In più giocare alle 12:30 dopo questa settimana è ancora più complesso. E su questo terreno di gioco non mi vengono aggettivi, è ingiocabile, non possiamo giocarci a calcio. È dipinto, manca l’erba in molti punti. Chiunque viene qui a giocare dà valutazione zero del terreno. È ingiocabile. Il nostro obiettivo è avere Castellanos e Immobile in buona salute, Felipe ci dà serenità perché può far bene in questo ruolo. Ma abbiamo due attaccanti. Felipe vorrei rimanesse, ma deve volerlo lui. È inutile tenere un giocatore che non vuole più stare qui. Ma non penso sia questa la situazione. Mancano altri mesi, vedremo. E se vuole andare a scadenza giocherà in scadenza.
La Supercoppa? È l’emblema di un campionato che cerca soldi nel modo più sbagliato possibile. La FA Cup è la gara più vista al mondo e si gioca da sempre sullo stesso campo. Su Eriksson si può dire poco. Personaggio straordinario e uomo coraggioso, venire allo scoperto con queste dichiarazioni significa essere un uomo straordinario. Spero non sia dolorosa e che lui viva altri vent’anni”.
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