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Leiva: “Legato alla Lazio, la Champions si può. Su Cataldi e M. Antonio…”

redazionecittaceleste

Il calciatore brasiliano torna a parlare ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti a pochi mesi dal suo ritorno in Brasile: le parole

Torna a parlare di Lazio un calciatore che a Roma ha lasciato tanti bei ricordi, ma che soprattutto ha dato moltissimo alla squadra biancoceleste. I microfoni dei canali ufficiali biancocelesti hanno infatti intercettato Lucas Leiva, oggi tornato in Brasile dove indossa la maglia del suo Gremio. Queste le sue parole. “Ho tanti bei ricordi, amici che ho lasciato. Quanto posso tornerò a Roma sempre per vedere gli amici, fare una cena, chiacchierare di Formello. Questa è stata per cinque anni casa mia, ho parlato con i cuochi, con i camerieri. È stato bellissimo”.

Hai visto il derby? Che pensi di Felipe Anderson?

Sì, visto. Stavo guardando la partita, sono contento perché si sta trovando bene in un nuovo ruolo ora che Ciro si è infortunato. Questa stagione è iniziata bene, l’ultima partita è stata un peccato ma la Lazio sta molto bene. Speriamo che dopo la sosta con tutti disponibili si possa fare una stagione importante”.

Quanto conta la fiducia di Sarri per Felipe?

È importantissima. Felipe ha avuto un anno difficile al Porto, ha giocato poco. Da quando è arrivato merita tutto. Sta facendo bene, quest’anno ancora di più. Con Sarri c’è sicuramente un rapporto importante. Gli dà fiducia, lo aiuta a migliorare. Conosco il mister, so che non è facile accontentarlo e che chiederà sempre di più”.

La crescita di Cataldi?

Quando sono andato via ho detto che doveva prendere in mano il ruolo. E accettare che è un giocatore importante per la squadra. Sta crescendo di gara in gara, ha caratteristiche diverse dalle mie ma sta migliorando tanto anche in fase difensiva. Questo gli darà ancora più fiducia, è un giocatore che vive questo ambiente ed è laziale. È importante avere giocatori così. Io ora sono tornato in Brasile ed è lo stesso: il Gremio è la mia squadra del cuore e voglio aiutare in ogni modo, così come Danilo appresenta tanto per il popolo laziale”.

La mia caratteristica di rubare i palloni?

Ho lavorato molto su questa caratteristica, all’inizio ella mia carriera non ero così. Poi con gli allenatori che ho avuto sono migliorato. Bisogna sempre essere disposti a migliorare”.

Che consiglio dai a Marcos Antonio?

Lui è un ragazzo giovane, dico la verità: l’ho seguito poco ma da quando è qui lo seguo di più. L’ambiente ha alte aspettative, lui viene da un campionato diverso ed è moto giovane. Ha caratteristiche diverse da me, lui deve stare tranquillo, lavorare e imparare dai ragazzi che sono qui. Secondo me sarà un giocatore importante in futuro. È molto giovane, si vede che deve migliorare fisicamente: non era abituato al calcio italiano, fisico e molto tattico. Ma ho fiducia: ho sentito che è un ragazzo che lavora bene ed è sempre disponibile. In questo ambiente l’aspettativa è molto alta, deve rimanere tranquillo per continuare. È giovane, può adattarsi in modo più lento. È normale”.

Con il Gremio hai segnato diversi gol in stagione.

Tre gol, mamma mia. Tre anni senza segnare, chiedo scusa ai laziali, ho lasciato questi gol per il Gremio (ride, ndr)”.

Il Mondiale?

Lo guarderò dal Brasile, ma sarà diverso. Tanti giocatori importanti con piccoli infortuni non potranno giocarlo. Il calendario non è il massimo. Spero che il Brasile vinca, è una nazionale sempre favorita. Con i giocatori che hanno sicuramente saranno competitivi. E sono fortissimi a livello difensivo. Speriamo che in finale il Brasile possa conquistare questo trofeo importante. Non c’è l’Italia, quindi avremo sicuramente anche qualche italiano che tiferà il Brasile”.

I tuoi figli pensano ancora alla Lazio?

Molto, sono legati alla Lazio e a Roma. Quando ho detto a Pedro che venivo qui ha iniziato a piangere, ha tanti amici qui. Roma è stata casa nostra per cinque anni, quando possiamo torneremo, è un ambiente in cui abbiamo conosciuto tanti amici. Pedro è ancora innamorato della Lazio e di Roma. Pedro e Valentina devono studiare, purtroppo non sono potuti venire”.

La Lazio potrà arrivare in Champions?

Penso che il campionato sia aperto, il Napoli sta facendo qualcosa di interessante come gli scorsi anni. Ma tutti gli altri sono lì, la Lazio ha dimostrato di poter battere qualsiasi squadra. Abbiamo avuto qualche crollo in Europa League ma le squadra è forte e i giocatori che sono arrivati si sono inseriti bene. È un campionato lungo, sono tutti vicini ma penso che la Lazio abbia grandi chance di arrivare in Champions sicuramente”.