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Lazio, Lotito chiede la “Champions a ogni costo”. Sarri: “State con me e ci andremo”

Lotito e Sarri, allenatore del mese di marzo
Incursione del patron ieri a Formello per spronare la squadra. Il mister non ha dubbi: con un gruppo unito e focalizzato l'obiettivo è realtà
redazionecittaceleste

Chiuso a Formello in silenzio, concentrato soltanto sulla partita. Maurizio Sarri per la terza volta consecutiva ha scelto di non parlare nella conferenza stampa della vigilia. A volte il mister ha seguito la regola del salto di turno di campionato, ora però il silenzio sembra concordato con la società - secondo il CorSport - e potrebbe durare fino alla fine del campionato. Nessun silenzio stampa, però: Sarri parlerà comunque dopo ogni partita, ma potrebbe non tornare a farlo prima delle gare fino alla fine della stagione. Il motivo è unicamente strategico: zero distrazioni, zero voci dall’esterno. Le voci, invece, continueranno all’interno di Formello, come hanno fatto già per tutta l’ultima settimana.

Dai confronti tra Sarri e Immobile, Sarri e Milinkovic, Sarri e la squadra fino alle incursioni di Lotito. Il fine è stato raggiunto: stop a ogni mal di pancia, nervosismo, inquietudine. Tutti insieme uniti per lo stesso obiettivo è l’imperativo in casa Lazio, lo stesso Sarri lo ha ribadito alla squadra: “Se siete con me, andremo in Champions”. Sono quattro le finali da qui a fine stagione, da giocare al massimo e stringendo i denti. Non sono del resto ammessi altri cali di tensione e lo ha ribadito lo stesso Lotito alla squadra, ieri al tramonto a Formello. “La Champions a ogni costo” è stato il diktat, riportato oggi da Il Messaggero, del patron alla squadra.

La penalizzazione alla Juve del resto sembra certa: con 6 o 7 punti la qualificazione sarebbe di fatto aritmetica. La Lazio però contro Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli nel girone di andata ne ha collezionati appena 5. Calendario facile ma solo sulla carta, anche considerando la piena lotta retrocessione per almeno la metà delle squadre da affrontare. La Lazio però non ha scelta: la Champions a tutti i costi, provando a inseguire anche un secondo posto che significherebbe Supercoppa in Arabia Saudita a gennaio, la prima con la formula delle final four.