Lazio, Lotito sul Flaminio: “Abituato a parlare con i fatti. Su Kamada…”

Continua a tenere banco la questione Flaminio. Il presidente Lotito spinge per regalare una nuova casa alla Lazio, tornando proprio in un impianto molto caro ai tifosi biancocelesti. Ai microfoni di Tag24, il patron ha parlato così del progetto.

"Il progetto di massima è pronto, sto facendo un giro di ricognizione tra le istituzioni per vedere se questo progetto ha margini di approvazione. Dal punto di vista architettonico è piaciuto a tutti coloro che l'hanno visto. E' lo stesso stadio Flaminio, solamente ampliato. E' come se il progetto l'avesse fatto lo stesso Nervi in persona. Gli architetti che abbiamo ingaggiato hanno riportato fedelmente tutte le sfaccettature del progetto originale. Abbiamo poi scoperto che anche a Firenze per il Franchi c'era un progetto simile, con ampliamenti pensati proprio dallo studio Nervi. Chiunque abbia visto il progetto è rimasto sbalordito. Il nome? Noi pensiamo a farlo, poi vedremo a chi intestarlo. 

Io conosco i meccanismi, sono abituato a parlare con i fatti. Io posso fare un'ipotesi di lavoro. Penso ci siano le condizioni per affrontare con oggettività questo tipo di intervento. Sarebbe una cosa anche a favore della città, del quartiere, oltre che per la storia del club. Il Flaminio è stato abbandonato: se dovesse avvenire una riqualificazione della zona, senza cambiare la struttura della zona, credo sarebbe una cosa positiva".

Infine, un commento sulla situazione Kamada: "Io non do voti, non faccio il professore. Kamada? Io non ho parlato con nessuno. Ora pensiamo a finire bene il campionato, poi penseremo ai rinnovi, ai nuovi innesti e quant'altro. Dobbiamo fare le cose per bene: mancano due partite, concentriamoci su quelle".

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