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Lazio, Lotito: “Il mercato non è finito. Correa? Vale una vecchia regola”

Claudio Lotito

Lotito vuole accontentare Sarri continuando a fare mercato in entrata. Correa può partire ma solo davanti all'offerta giusta

redazionecittaceleste

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, il giorno dopo il debutto in campionato con vittoria, è intervenuto ai microfoni di Rai 2 dove ha parlato di diversi argomenti: "Rido perché si parlava di caldo e qui sono al fresco (Lotito è a Cortina, ndr). Ho visto cose buone ieri, la Lazio è una squadra ancora in costruzione, speriamo di portare a compimento la costruzione della rosa. Farlo significherebbe dare a Sarri una squadra in grado di fare il suo gioco. Promesse? Io sono abituato a fare i fatti e non a parlare. Sto in silenzio e svolgo il mio ruolo con responsabilità, facendomi carico delle esigenze della squadra. Rispettando le condizioni del club. Ho preso un impegno e quando lo faccio sono intenzionato ad onorarlo. Mercato tra Roma e Lazio? Questa è una filosofia che io ho abbracciato da tempo. Il calcio è buon senso e noi siamo fautori di certi valori etici. Pedro non è stato trattenuto dalla Roma è abbiamo ritenuto che facesse al caso nostro. Al debutto ha già dimostrato che la scelta è stata corretta. Non nascondo che ricevo numerose telefonate da sedicenti tifosi che continuano a minacciarmi, ma sono cose a cui mi sono abituato e proseguo per la mia strada". 

 Claudio Lotito

Sul mercato

"La Lazio ha tantissimi giocatori, nessun ruolo è scoperto. Quello che serve è avere un numero di giocatori idonei al tecnico. Lui sa quello quello che vuole e noi vogliamo accontentarlo. Nei nostri piani c'è anche lo sfoltimento della rosa. Nonostante abbiamo dimostrato di poter far fede ai nostri impegni senza vendere nessuno. Correa? Il mercato non lo faccio in tv. Quando ho iniziato questa avventura dissi "pagare moneta vedere cammello". Questa regola continua. Non sono qui per fare mercato. Sentiremo le offerte per lui ma solo se saranno accettabili lo lasceremo partire. Non ho visto la prima di Inzaghi. Mi hanno però riferito che i loro avversari non sono scesi in campo con grande competitività. Tuttavia, ripeto che non avendola vista non posso esprimere giudizi. Qui se mi attaccano è perché si tende piuttosto a destabilizzare. Ma sono in questo mondo da diciotto anni e con la Salernitana ho vissuto anche la categorie minori. Ho imparato a convivere con queste situazioni. Inzaghi? Forse non ho seminato bene. Ciononostante, ho cancellato certe situazioni e ora penso solo al futuro. Non al passato".

Sui diritti TV

"Per certe situazioni non ho avuto la possibilità di votare. Ogni innovazione porta a dei problemi che è necessario superare. Il calcio in questo Paese è indispensabile, questo settore sta stimolando il governo ad incentivare l'uso della fibra. Purtroppo il calcio sta dimostrando che alcune strutture sono obsolete e dovremo lavorare per risolvere certi problemi. Le persone non devono pentirsi di quello che è stato fatto. E' un po' come le squadre: quando ti approcci ad un nuovo assetto tattico non sempre le cose funzionano subito. Servirà procedere al potenziamento delle infrastrutture".