Dall’Empoli al Bologna, passa un anno e cambiano gli stadi e le attese ma lo scenario non cambia. Come lo scorso anno Luis Alberto partirà nella prima gara di campionato dalla panchina. Lo scorso anno ebbe la meglio Akpa Akpro, oggi esubero in cerca di sistemazione. Quest’anno invece si candida a titolare Toma Basic, più di Vecino. Il croato si è allenato bene tutta l’estate, ad Auronzo è stato uno dei giocatori che ha stupito maggiormente i tifosi. Non lo staff: Sarri lo sapeva, lo aveva detto anche nel finale della scorsa stagione della Lazio.
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Lazio, Luis Alberto inizia in panchina ma per la Champions sarà importante
Luis Alberto ha chiesto la cessione per il secondo anno, poi i famosi soliti mal di pancia. Chissà se veri, inventati o forzati. Il biancoceleste vuole andare a Siviglia il Mago, chissà che non fossero tutte mosse ben studiate. Non dal punto di vista diplomatico però: queste scelte con la Lazio non funzionano, è stata una decisione di Lotito quella di non fare uscire comunicato riguardo la situazione del giocatore. Lo sanno bene giocatori come Pandev e Ledesma: non ci sono intoccabili se il problema è comportamentale.
Forse lo ha capito anche Luis Alberto. È tornato di fretta e in silenzio, è rimasto a Roma mentre i compagni partivano per Valladolid. E ora si sta allenando a Formello di nuovo in gruppo senza fare storie, anzi: comportandosi al massimo della professionalità. A Sarri scegliere quando mandarlo in campo, probabile arrivi uno spezzone di partita domani. In ogni caso, fino alla fine del mercato, tutto rimane in bilico. Il Siviglia difficilmente avanzerà un’offerta ma occhio agli ultimi giorni. Ilic, unico nome trattato, è pronto a lasciare il Verona in caso ma il tempo stringe. In alternativa giocherà ancora Luis Alberto, nel tentativo di migliorare un bottino che alla trentottesima giornata di scorso anno segnava cinque reti e undici assist. Numeri fondamentali per puntare alla Champions.
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