Il Mago torna a Formello, in gruppo agli ordini di Sarri. Ma il sereno deve ancora tornare. Ieri Luis Alberto ha svolto per la prima volta la seduta in gruppo insieme al resto della squadra. Scarpino nuovo, gol in partitella - vinta grazie alla sua rete sommata a quella di Vecino - e post social, il primo dopo i problemi dell’ultima settimana. Lo spagnolo però nonostante questo difficilmente farà parte degli undici titolari che scenderanno in campo domenica contro il Bologna. La Lazio ha gestito bene il problema, Lotito ha scelto la strada della diplomazia. Nessun caso, tutto è stato ridotto all’apparente normalità.
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Lazio, Luis Alberto deve farsi perdonare da Sarri: domenica sarà panchina
L’assenza dai convocati per Valladolid, però, è stato il sintomo di una situazione più ampia. Dopo il ritardo in ritiro lo scorso anno e dopo qualche battibecco durante la stagione, a Sarri non è andato giù l’ennesimo colpo di testa di Luis Alberto. Non per questo il calciatore sarà messo fuori rosa: sarebbe una mossa priva di senso per la Lazio, sia dal punto di vista economico che tecnico. Però il Mago rimarrà sicuramente sul mercato. Lui sarebbe andato subito a Siviglia, ma Monchi ha scelto Isco. Sarri ci rinuncerebbe senza troppi problemi, per puntare a un centrocampista magari con meno estro ma più adatto al suo sistema di gioco.
La soluzione arriverà nelle prossime tre settimane. Se dovesse arrivare un’offerta congrua, allora Luis Alberto partirà. Altrimenti rimarrà alla Lazio e avrà il suo spazio, in attesa magari di gennaio o della prossima estate. Immaginare l’acquisto di Ilic senza la partenza dello spagnolo a oggi è abbastanza utopistico. Sarebbe un segnale importante da parte di Lotito, ma allo stesso tempo un ulteriore sforzo economico difficile da sostenere. Se Luis Alberto dovesse rimanere alla Lazio, comunque vada a finire, Sarri pretende da ognuno dei suoi giocatori massimo coinvolgimento e massimo impegno. Solo remando tutti nella stessa direzione i biancocelesti potranno lottare per un posto in Champions.
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