Lazio, la squadra si affida a Luis Alberto: primi segnali da leader del Mago

La Lazio vuole ripartire, due sconfitte nei primi due turni di campionato hanno affievolito entusiasmo e fiducia. Agli ordini di Sarri non era mai successo che i biancocelesti non vincessero nemmeno una delle prime due partite stagionali. Ed erano cinque stagioni che non incassavano un doppio ko nella 1a e 2a giornata. È una Lazio orfana di Milinkovic, che deve trovare nuove soluzioni. Sarri ha chiuso la discussione: "Ha fatto altre scelte, è inutile continuare a pensarci". 

La squadra si aggrappa a Luis Alberto, leader tecnico dei biancocelesti. L'estate del Mago è stata ancora una volta macchiata da una 'bravata' delle sue. L'ammutinamento per il mancato rinnovo ha fatto storcere il naso alla squadra, che però non ha mai messo in dubbio il suo ruolo da punto di riferimento del centrocampo, specie dopo la partenza del Sergente. 

È un Luis Alberto che cerca di lasciarsi alle spalle le polemiche estive: è lui a presentarsi al termine della sfida persa contro il Genoa, parlando da leader. Ha completamente cambiato atteggiamento rispetto a quando meno di un mese fa disertava l'amichevole contro l'Aston Villa. La squadra si aggrappa a lui alla ricerca di una via d'uscita.

Nelle prime due partite è stato uno dei pochi a salvarsi: contro il Lecce è l'assist per Immobile a rubare l'occhio, contro il Genoa una cavalcata per sradicare un pallone all'attacco avversario. L'obiettivo è riprendersi la Lazio, da leader e trascinatore, lasciare alle spalle i malumori estivi e mettere la firma sul rinnovo promessogli dal patron. Luis ha mandato dei segnali, ora vuole continuare ad essere il centro del progetto biancoceleste.

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