Lazio, Luiz Felipe è il futuro di Sarri: bisogna chiudere il rinnovo

Non esiste rivoluzione senza punti fermi: nel marasma che può diventare la Lazio nei prossimi mesi, tra acquisti e cessioni che caratterizzano l'apertura di un cantiere, Sarri vuole portare con sé qualche certezza. Alcuni senatori non si stanno rivelando propensi al sarrismo, chi tatticamente chi emotivamente, sono in molti a faticare in questa fase. Lotito non ha dubbi: sta col tecnico, e chi non è disposto a faticare per mettersi in linea può anche andare. Una presa di posizione chiara, netta, riprova di quanto il patron abbia fiducia nella rivoluzione tattica avviata la scorsa estate sotto la stessa di Maurizio Sarri.

Tra i punti fermi, c'è Luiz Felipe. Il centrale italo-brasiliano è centralissimo nel progetto, e secondo Sarri può diventare il leader difensivo perfetto per la Lazio del futuro. Molto più di Francesco Acerbi che, invece, sta palesando qualche resistenza. Ramos perno della difesa, è questa l'idea del tecnico. Idea che, per realizzarsi, deve passare dal piano societario: bisogna rinnovare il contratto del ragazzo.

La situazione

Il contratto di Luiz Felipe scadrà nel giugno 2022, quindi come la regola vuole sarà libero - se lo vorrà - di firmare con un altro club e andarci il prossimo anno. A giugno, appunto, quando non avrà più un contratto che lo lega alla Lazio. Tra l'altro squadre pronte a fiutare il colpo non mancano, e sono proprio le big del campionato: Juventus, Milan, e l'Inter di Inzaghi soprattutto. Ecco perché, se davvero si vuole puntare su di lui, bisogna chiudere questa faccenda quanto prima. Al momento guadagna poco più di un Primavera, servirà quindi un grosso sforzo anche economico da parte di Lotito. Nei giorni scorsi Fabrizio Romano ha annunciato l'imminenza del rinnovo sulla base di un ingaggio da 2,6 milioni di euro e prolungamento fino al 2026. Ufficialità non ne sono arrivate, per ora. Ma la speranza, è che qualcosa di ufficioso sia stato già messo in cantiere.