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Lazio, Mandorlini: “Sarri sfrutterà il potenziale di Casale e Cancellieri”

Andrea Mandorlini
Ai microfoni di RadioSei Andrea Mandorlini, ex tecnico del Verona ha parlato dell'asse caldo per il mercato tra biancocelesti e scaligeri

redazionecittaceleste

La Lazio, come non succedeva da anni, si sta dimostrando grande protagonista in questa sessione di mercato. Sei i nuovi giocatori arrivati all'ombra del Colosseo, cinque nelle sole due prime settimane di luglio. Mister Sarri è stato accontentato, almeno per quanto riguarda la difesa. Romagnoli e Casale sono arrivati e la "nuova" Lazio del Comandante comincia a prendere definitivamente forma. Dal Verona, oltre il difensore classe '98, è arrivato anche il giovane Matteo Cancellieri in una trattativa lampo che in meno di 24 ore si è trasformata da interesse ad operazione fatta e conclusa. L'asse tra Verona e la Capitale continua ad essere molto caldo, con Ivan Ilic già da tempo trattato per il centrocampo biancoceleste. In merito all'asse infuocato tra la Lazio e gli scaligeri ai microfoni di RadioSei è intervenuto l'ex tecnico gialloblu Andrea Mandorlini. Di seguito il suo intervento.

Matteo Cancellieri

"Cancellieri e Casale hanno un potenziale importante. Ho letto che il primo viene utilizzato anche come prima punta da Sarri. Ha qualità, corsa, struttura e secondo me crescerà molto. Maurizio è bravo a costruire giocatori. Infatti già nella seconda metà della scorsa stagione si era vista un’impronta importante del tecnico. Ilic? Mi piace moltissimo e credo sarebbe un valore aggiunto. Luis Alberto è bravo, tecnicamente forte, ma, se dovesse uscire lo spagnolo, il mediano del Verona avrebbe un senso"

Sulla falsa riga di quanto si ripete da tempo anche Mandorlini ribadisce come l'arrivo di Ilic debba essere vincolato all'uscita di Luis Alberto. Non ha dubbi dunque l'ex tecnico del Verona sul fatto che Sarri da Casale e Cancellieri potrà ottenere il massimo. Da sottolineare come anche Mandorlini sia convinto del potenziale di Cancellieri come prima punta. Sarri ne è convinto e solo il campo potrà dire se la scommessa di Mau, a cui fa eco anche l'allenatore di Ravenna, sarà vincente.