Prosegue la preparazione della Lazio alla partita contro l’Inter. Si avvicina un match molto importante. Non è un segreto che venerdì all’Olimpico è prevista una gran cornice. Tra abbonati e biglietti venduti è stata superata quota 45mila spettatori. Per questo motivo il club biancoceleste ha aperto gli ingressi 20 e 21 della Curva Sud. Sarà uno stadio delle grandi occasioni per il ritorno dell’ex tecnico Inzaghi, già battuto all’andata lo scorso anno (3-1) con diverse polemiche annesse.

Intanto mentre sul campo prosegue lo studio tattico dei nerazzurri, sul mercato c'è ancora qualche speranza per un ultimo colpo. In questa estate 2022 Lotito ha fatto sforzi importanti vista la spesa finale che tra costi fissi, bonus e commissioni supera i 50 milioni di euro. Per il patron la rosa è al completo, ma per Sarri non ancora: «Un mancino a sinistra ci garantirebbe più spinta e più costruzione dal basso. Vediamo la situazione come evolve». Al momento non ci sono grandi evoluzioni, ma la velata richiesta del Comandante è stata accolta da Lotito visto che ci sta riflettendo sul serio al possibile nono colpo.

Le condizioni per Reguilon

Quel che è certo è che non si tratterà di Emerson Palmieri. L'italo-brasiliano del Chelsea è pronto a legarsi ufficialmente al West Ham per una cifra attorno ai 18 milioni di euro. Il profilo più caldo resta quello di Sergio Reguilon del Tottenham. Sarri lo accoglierebbe sul serio a Formello, ma la Lazio potrebbe assicurarselo solamente in prestito come aveva provato con Emerson. In più, lo stipendio dello spagnolo di quasi 4 milioni di euro è troppo alto per lo standard biancoceleste. Per questo motivo servirebbe un aiuto da parte degli Spurs, formula fattibile visti anche gli accordi per Mourinho o Ndombele. Uno scenario tale permette a Reguilon di restare una pista percorribile, ma per il momento restano determinante la cessioni di Hysaj e Acerbi.