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Lazio-Milan, Baroni a LSC: “Sono contento. Tavares? Ecco cosa gli ho detto”

Baroni
Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto poco dopo il triplice fischio del match direttamente dalla pancia dello stadio Olimpico
Stefania Palminteri Redattore 

Tra i fischi nel primo tempo, tra gli applausi a fine partita: è una Lazio a due facce quella che esce con un punto dal primo big match stagionale. Di Castellanos prima e di Dia poi i gol dei biancocelesti, che non trovano la vittoria per gli ennesimi errori difensivi. L'atteggiamento però, quello mostrato nel secondo tempo, è sicuramente incoraggiante. Al termine della gara mister Baroni ha commentato ai microfoni ufficiali del club la prestazione della sua squadra.

"La partita? Per me siamo partiti bene, siamo entrati bene in campo. Abbiamo avuto anche un'occasione, poi dopo 9 minuti ci hanno fatto gol e questo non è facile perché stiamo partendo sempre sotto però la squadra ha fatto secondo tempo importante. Sono contento. Abbiamo corretto qualcosina ma la squadra è rientrata come io go preparato la partita, sono contento che entrambi gli attaccanti abbiano segnato ma al di là di questo c'è stato lavoro di tutta la squadra. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo fatto qualcosa di buono, Sono sicuro che ora faremo qualcosa anche di bello. Tavares? Andava lanciato, io ho dato un segnale che è stato recepito come volevo. Il calcio che vogliamo proporre è questo, dove preferisco giocare con un attaccante in più piuttosto che in meno a patto che ci sia collaborazione da parte di tutti. Nuno non giocava 90 minuti da febbraio, io gli ho detto di divertirsi, di fare ciò che sapeva fare. Ripeto non voglio dire bravo solo a lui ma a tutti.

Dobbiamo far crescere ancora qualche ragazzo ma ci sono i presupposti. Sosta? Dopo la sosta rientreranno Gila e Pellegrini, perderemo qualche giocatore ma non vedo l'ora che sia martedì per ricominciare a lavorare. Potremo accogliere anche Samuel e lavorare con la squadra perché abbiamo cambiato tanto e c'è da lavorare. Il palleggio del Milan voleva tirarci fuori, la squadra ha ancora un po' di timore ma lo deve fare perché credo in questo atteggiamento e in questo Rovella è stato molto bravo a crederci. Miglioreremo questo atteggiamento perché la squadra lo può fare. La squadra inoltre ha retto bene i motori del Milan perché era messa bene, c'era una buona copertura anche degli esterni. Per lavorare con due attaccanti serve però sacrificio e collettivo".