Un 2023 più di ombre che di luci, dopo un Mondiale che gli ha fatto perdere condizione ed energie mentali. Sergej Milinkovic-Savic è tornato appannato dal Qatar ma sta ritrovando continuità con la maglia della Lazio. Prestazioni in crescita che si sono poi convertite con il ritorno al gol nel 4-0 reboante ai danni del Milan, quasi 90 giorni dopo l'ultima rete stagionale. Sarri non ha mai messo in dubbio la sua presenza sul campo, i discorsi più nebulosi sono quelli che ruotano attorno al futuro del Sergente biancoceleste.
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Lazio, Milinkovic e la doppia promessa per il futuro: in estate…
La doppia promessa di Sergej
—Il serbo fa un passo per volta: il futuro più prossimo è quello di concludere al meglio la stagione, trascinando la Lazio in Champions League. Tuttavia, secondo quanto riporta il CorriereDelloSport lo scenario non è cambiato. Per il Sergente partire in estate è una scelta irreversibile, ha voglia di tentare una nuova esperienza in carriera dopo otto anni con l'aquila sul petto. E quindi a poco è servita la conference call tra il presidente Lotito e Nemanja Kezman, agente del calciatore. Il primo continua a spingere per il rinnovo, dall'altra parte assicurano che il calciatore non partirà a parametro zero. Per fare in modo che questo accada però sarà necessario ragionare su una strategia d'uscita e far sì che entrambe le parti saranno accontentate in futuro. Gli sforzi del patron laziale per strappare un prolungamento del contratto in scadenza a giugno 2024 si sono rivelati vani finora. Lotito dovrà andare incontro al calciatore e fissare un prezzo congruo per entrambe le parti. Impossibile parlare di 100 milioni, 50-60 con il contratto in scadenza sarà difficile. Le parti avranno modo di confrontarsi in futuro, intanto Sergej ha la testa sul campo per trascinare la Lazio tra le prime quattro.
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