Lo specialista prende la mira. E prepara il colpo ad effetto. Senza Inzaghi ad incitare dalla panchina, con Correa e Lazzari fuori, Milinkovic, oltre a giostrare in mezzo al campo, proverà a sfoderare la sua qualità migliore, il calcio di punizione. Dei sei gol realizzati fino ad ora dal centrocampista serbo, ben tre sono sul calcio piazzato da fuori area, così preciso da diventare uno dei più bravi d’Europa. Anzi il migliore del continente insieme ad altri tre calciatori come Ward-Prawse del Southampton, Joselu del Deportivo Alaves e Matheus Pereira del Wba. L’ulteriore particolarità sta nel fatto che tutti e tre i gol segnati su punizione dal Sergente sono stati realizzati lontano dall’Olimpico. Una spinta in più in vista della delicata e difficile trasferta di Verona. Per Sergej una motivazione importante, anche perché sta raccogliendo i frutti del lavoro che sta portando avanti ormai da circa un anno a Formello. Quando finisce l’allenamento, spesso il serbo resta almeno venti minuti in più sul campo per esercitarsi sui calci da fermo. Non è ancora soddisfatto del tutto, sa che può migliorare ancora, pare che tempo fa abbia perfino chiesto consigli al maestro e connazionale Sinisa Mihajlovic. Lui sì che era uno specialista e per Sergej è un modello.
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Lazio, Milinkovic vuole “punire” anche il Verona
In trasferta il serbo ha segnato tre gol da calci da fermo sulle sei reti realizzate
DUBBI
Non sono scattate ancora le prove a Formello, ma uno già spazientito Inzaghi da casa sta comunque lavorando e studiando. La più bella notizia sembra il recupero di Luis Alberto, nonostante la caviglia malconcia già ieri scalpitante in differenziato. Oggi insieme a Patric dovrebbe rientrare in gruppo. A quel punto bisognerà decidere che fare sopratutto (davanti al posto di Correa sembra scontato Caicedo) dietro: nonostante la squalifica di Lazzari e il possibile rientro (acciacchi alla schiena permettendo) di Gabarròn, Inzaghi non vorrebbe spostare Marusic dal terzetto. Per questo potrebbe traslocare Lulic sul lato destro oppure addirittura Akpa Akpro già testato. Il Verona è un duro scoglio d’abbattere per restare in corsa per il quarto posto. Stavolta il Covid non deve fermare la Lazio come l’anno scorso per lo Scudetto.
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