Nella testa ancora la tripla occasione sprecata a Cluj, ma nelle orecchie solo il boato degli oltre 800 laziali quando finalmente la bordata di Vecino si spegne in fondo al sacco. Un gol pesante, da tre punti che scaccia i fantasmi delle ultime indecisioni sotto porta dell'uruguaiano che, alla lettura delle formazioni, è la grande sorpresa a tinte biancocelesti. Sarri cambia il centrocampo della sua Lazio e in cabina sceglie Vecino e non Cataldi: "Viene da un momento in cui ha dimostrato di avere tanta energia. Anche in ruolo non proprio suo non volevo rinunciare a lui" ha detto Sarri a pochi minuti dal match per spiegare la sua presenza in campo. Mai lettura fu più giusta perché ieri in campo Vecino è valso per tre.
![](https://components2.gazzettaobjects.it/rcs_gaz_gazzanet-layout/v1/gazzetta-common/assets/img/ext/logos/icon-gn-video-overlay.png?v=c9442717b705522291f9efd4d5faf7b4)
![](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/KoHyP-jBeYVM9oV_gtUt21x6uCc=/712x402/smart/www.cittaceleste.it/assets/uploads/202302/e4b4c4bc2bb3df1108745a7686977a58.jpeg)
news
Lazio, la mossa di Sarri paga: Vecino è l’uomo in più nella notte del Maradona
![Matias Vecino Matias Vecino](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/PnMznt8afM0rkj8dHJj1T3i4MRE=/full-fit-in/528x329/smart/www.cittaceleste.it/assets/uploads/202303/3b72fef85118a2e63bf0c78a24536a59-scaled.jpg)
L'uruguaiano ha cancellato l'incubo di un Mondiale che lo aveva riconsegnato alla Lazio sottotono e con la testa altrove. Oltre al gol è il più pericolo dei suoi (solo un miracoloso Di Lorenzo gli nega la gioia del gol dopo appena 5 minuti). In fase difensiva poi è encomiabile: ingabbia Lobotoka nel triangolo composto da lui, Milinkovic-Savic e un forsennato Immobile. Il gol poi è la ciliegina sulla torta di una serata perfetta: "Dai menomale, ne avevo sbagliati 15, almeno una è andata detto" ha detto ridendo riguardando il suo gol. Vecino è stato l'uomo in più al Maradona, Sarri ha letto al meglio la partita capendo la necessità di usufruire delle sue caratteristiche. Il campo ha parlato, ora la speranza è che si possa lasciar lavorare Sarri al meglio senza mettere bocca in ogni singola decisione di formazione presa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA