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Lazio-Napoli, Sarri: “Arbitraggio inquietante. Se fossi Lotito pretenderei…”

Sarri
Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto in conferenza stampa al termine della partita dalla sala stampa dello stadio Olimpico di Roma

redazionecittaceleste

Al termine della gara contro il Napoli, finita con la prima sconfitta stagionale per la Lazio, è intervenuto in sala stampa allo stadio Olimpico il tecnico dei biancocelestiMaurizio Sarri. Di seguito le sue parole.

Ha parlato abbondantemente del rigore, riporto un altro dato: 13 ammonizioni della Lazio, una solo per gli avversari.

Io non so cosa voglia fare la società, che quest’anno stiamo sui co**ioni agli arbitri è palese e qualcuno ce l’ha detto. Dopo la partita col Bologna già nel sottopassaggio ci è stato rinfacciato le proteste e ci è stato fatto capire che la partita sarebbe stata difficile. Eppure siamo una delle squadre che commette meno falli in Serie A. Lasciando perdere gli episodi, che questa sera sono inquietanti, siamo usciti con più gialli noi. È inquietante la condizione di gara e l’atteggiamento del Var, al di là del Napoli che è una grande squadra e può vincere sempre la partita. Abbiamo fatto bene all’inizio e alla fine, poi nel mezzo siamo stati troppo attendisti. Quello è colpa nostra, gli episodi che ci hanno condizionato però hanno responsabili palesi e Rocchi deve intervenire in qualche modo. Se non lo fa è inquietante”.

Nel secondo tempo si andava a cento all’ora. Quando provavate a dare lo schiaffo non riuscivate ad affondare e creare l’occasione chiara. Cosa avete cambiato rispetto all’Inter che, invece, non arrivava all’occasione chiave?

Le qualità tecniche del Napoli se si aprono gli spazi sono importantissime. Non so se il Napoli è la squadra più forte ma è la più tecnica. Se apri la partita con loro è molto rischioso. Noi secondo me dovevamo solo cercare di coprire la palla nella loro metà campo senza portarcela in casa, invece abbiamo iniziato dopo 20 minuti ad aspettarli troppo bassi. È una questione di baricentro”.

La sensazione è che Milinkovic abbia fatto Milinkovic quando è uscito Luis Alberto. È sbagliato?

In che senso? Giocava male apposta? Noi siamo molto simmetrici nei compiti da svolgere, esclusi i dieci minuti finali in cui abbiamo alzato Milinkovic dietro Immobile nel 4-2-3-1. Per il resto hanno giocato simile, poi è chiaro che se c’è da prendere la palla tra i difensori si tende a far scendere Luis Alberto per avere una soluzione in avanti”.

Spalletti ha detto che l’arbitro ha gestito bene la partita ed è un top arbitro. Lei cosa pensa?

Se avesse arbitrato a parti invertite sarei molto contento anche io dell’arbitro, è normale che Spalletti sia contento. Il Var? Non lo so, perché mi sembra che il protocollo dica che la violenza debba valutarla l’arbitro. Ma lì c’è poco da valutare: gomito in faccia con piede sotto piede. È una palese cazzata dell’arbitro. Al di là del protocollo, il Var serve a questo. Gli episodi sono inquietanti. Se fossi il presidente vorrei subito un confronto con Rocchi, immediatamente”.

Cosa l’ha spinta a scegliere Luis Alberto?

Perché avevo paura del palleggio del Napoli, volevo alzare la qualità del nostro per farne avere meno a loro. Anche se è un incontrata in più il Napoli ha tallente qualità che vai in difficoltà lo stesso. Poi abbiamo fatto gol i fretta e questo piano piano ci ha condizionato. Abbiamo perso metri di baricentro, è stato un errore nostro”.