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Lazio, Orsi: “Anche se difficile non si dovrà pensare all’assenza di Ciro”

Nando Orsi
Ai microfoni ufficiali della società ha parlato l'ex portiere biancoceleste Fernando Orsi che ha analizzato l'attuale situazione del gruppo

redazionecittaceleste

Si continua a lavorare in quel di Formello in ottica Bergamo. La sfida di domenica contro l'Atalanta sarà uno dei banchi di prova più importante di questa prima parte di stagione. Bisognerà sopperire alla pesante assenza di Immobile. Con il ballottaggio a centrocampo e un tridente ancora tutto da decidere sono tanti gli interrogativi da sciogliere. Ai microfoni ufficiali della società biancoceleste è intervenuto l'ex portiere della Lazio Fernando Orsi che ha provato ad analizzare la situazione della squadra.

Ciro Immobil, Milinkovic, Romagnoli e Vecino

Orsi

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"L'assenza d’Immobile sarà inevitabilmente molto pesante per la Lazio perché mancherà il punto di riferimento offensivo ai biancocelesti. Al momento del suo infortunio all’interno dello stadio si è percepito un alone di preoccupazione e insicurezza. Comunque la Lazio ha la miglior difesa del campionato e ciò permette di portare spesso a casa il risultato. Anche senza Immobile la Lazio riuscirà comunque ad andare certamente in gol, Sarri troverà altre soluzioni. Non si può pensare troppo allo stop di Immobile altrimenti non si fa un buon servizio verso la squadra anche perché tutte le grandi hanno subito l’infortunio di grandi giocatori. Il Napoli di Sarri quando si infortunò Milik trovò Mertens, dunque si può provare a pensare positivo. Quando si fece male Giordano, fu D'Amico a sostituirlo e si comportò benissimo. Segnò qualche gol determinante che poi valse la nostra salvezza. Nel caso di Immobile, credo che Felipe Anderson sia il calciatore che può adattarsi al meglio al ruolo. Inoltre, non avere un attaccante centrale che dia un punto di riferimento potrebbe essere un vantaggio per i biancocelesti. Magari da un problema può sorgere una nuova soluzione. L’Atalanta ha cambiato molto il proprio modo di giocare, rispetto allo scorso anno si vede l'attesa maggiore dell’avversario. Ha subito poche reti e in avanti ha dei calciatori molto bravi. Sarà una partita complicata, più agile rispetto a quella contro l’Udinese. In ogni caso, credo che il match di domenica sia meno difficile rispetto alla gara contro i friulani. I bergamaschi sono più vulnerabili rispetto alla squadra di Sottil, concedono qualche occasione all’avversario e la Lazio è una formazione che sa andare in porta".