Lazio, con il Verona un osservato speciale: Ilic è ancora l’uomo mercato

Avrebbe potuto farlo da padrone di casa ma dopo la lunga sessione di mercato chiusasi lo scorso primo settembre Ivan Ilic in biancoceleste non è sbarcato. Oggi arriverà all'Olimpico da avversario; Sarri avrebbe fatto di tutto per lui, era l'indiziato principale in caso di partenza di Luis Alberto. Il tecnico lo avrebbe preso anche a prescindere da alcune partenze ma poi, per ovvi motivi economici, si è preferito virare sul colpo low cost Matias Vecino. L'uruguaiano non è di certo giocatore di meno valore e in questa Lazio, come dimostrato nella notte europea di giovedì, ci sta benissimo. Tuttavia che Ilic sia un prospetto di grande qualità è indubbio, non si finisce nella lista del Psg a caso.

Uomo mercato

Ci sono pochi dubbi sul fatto che Ilic tra gennaio e giugno si confermerà un uomo mercato. Il numero 14 serbo è una pedina centrale del Verona al pari di quanto lo sia Milinkovic per la Lazio. Cioffi lo sa bene, sa di avere per le mani un talento tanto pregiato quanto ancora grezzo. Ilic è il giocatore che dopo cinque partite ha recuperato più palloni per il Verona (40) e creato più occasioni da gol (12). In grado di fare un'ottima fase difensiva e costruire al meglio quella offensiva. Per questo Sarri stravede calcisticamente per lui e per oggi, non ci sono dubbi, vorrà degli occhi vigili sulla sua prestazione.

Milinkovic

Ilic oggi affronterà quello che sarebbe potuto essere il suo futuro. Ci sarà poi una sfida nella sfida per il 14 serbo. Davanti avrà un giocatore che per lui è fonte di ispirazione. Ilic e Milinkovic hanno a più riprese condiviso lo spogliatoio della nazionale. Per costituzione e stile di gioco dal Sergente Ilic può e deve imparare il più possibile. I due vivranno insieme la grande avventura del mondiale e i loro destini potrebbero essere incrociati anche in questa sessione invernale di mercato sempre se arrivino offerte per Sergej. Lotito, Ilic a giugno lo aveva in mano, bloccato per 12 milioni più tre di bonus. I discorsi non sono tramontanti, nelle prossime finestre di mercato si tornerà a discuterne.