Una cessione che sembrava cosa fatta poi il veto di mister Sarri: alla fine Vecino è rimasto a Formello e ora ripaga la fiducia del tecnico. Un giocatore multitasking che sta riuscendo nella difficile impresa di dare solidità alla squadra e colpire gli avversari. Basta pensare che 2 delle 3 vittorie stagionale di Lazio portano la sua firma. In più mercoledì l'uruguaiano ha chiuso un cerchio segnando in quella competizione che lui stesso aveva "rubato" ai tifosi laziali nel 2018 quando vestiva la maglia dell'Inter. Adesso Vecino si sta facendo spazio in un reparto mai così affollato in casa Lazio e lo sta facendo con esperienza e determinazione.
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Lazio, da partente a imprescindibile: è Vecino l’uomo in più di Sarri
L'ex Inter inoltre è l'unico che da intermediario può sostituire Milinkovic per caratteristiche. Sa come attaccare l'area (il gol che ha stappato il match con il Torino ne è la dimostrazione) con tempi di inserimento precisi, fisicità e capacità aerea. E pensare che ad Auronzo aveva anche mandato un segnale a Sarri sul ruolo da ricoprire. "Sono in una fase della mia carriera in cui mi sento più a mio agio in regia" aveva detto sotto le Tre Cime di Lavaredo. Due mesi dopo Vecino è, al pari di Immobile e Luis Alberto, il capocannoniere di questa squadra portando in campo sempre la giusta dose di intelligenza e cattiveria.
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