Una vera e propria icona del tennis compie novant'anni. Si tratta di Nicola Pietrangeli, arrivato ad essere anche il numero tre del mondo nella sua epoca, vincitore anche del Roland Garros nel 1959 e 1960. In occasione del suo compleanno, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per raccontare qualche aneddoto sulla Lazio di Maestrelli.
news
Lazio, Pietrangeli: “Indimenticabili gli allenamenti con la banda Maestrelli”
"Ho iniziato a giocare a calcio nelle giovanili della Lazio a circa dieci anni, subito dopo aver lasciato Tunisi. Ho avuto la fortuna di giocare con tanti calciatori che si sono poi affermati in seguito, tra cui Sentimenti IV. Un giorno incontrai Maestrelli e gli chiesi di visitare il centro sportivo. Mi invitò presentandomi allo spogliatoio, giocai anche in allenamento con la squadra. Mi chiamavano "Signor Pietrangeli", all'inizio... dopo dieci giorni, già ci mandavamo a quel paese.
Durante una partitella Re Cecconi si lamentò con me per non avergli passato il pallone, allora gli ricordai che lui era in Nazionale, mentre io solo un dilettante. Ridemmo insieme e mi diede ragione. Questo per sottolineare il livello di agonismo e di competizione già alto in allenamento: ho imparato da loro quest'atteggiamento. Mi sono allenato con la Lazio per tre mesi, le regole e le botte valevano anche per me, come se fossi stato uno di loro".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA