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Lazio, Piscedda: “Costruzione dal basso? Ecco cosa ne penso”

redazionecittaceleste

L'ex Lazio, Massimo Piscedda, ha detto la sua sulla moda del momento nel mondo del calcio: la costruzione partendo dal portiere

ROMA - Questa settimana è ricominciata anche la Champions League. In attesa che la Lazio torni in campo per disputare il suo ottavo di finale contro il Bayern Monaco, hanno già giocato Barcellona-Paris Saint Germain e Porto-Juventus. A sorpresa, ad avere la meglio sono state le compagini meno blasonate: i parigini e la lusitani. Boccone amaro quindi per i blaugrana, evidentemente al termine di un ciclo, e per la Vecchia Signora. Battuta d'arresto per il nuovo tecnico bianconero, Andrea Pirlo, che ha forse sulla coscienza un'atteggiamento sbagliato da parte della sua squadra.

I RISULTATI - Nonostante la sconfitta maturata sul campo dei portoghesi, il goal segnato da Federico Chiesa ha riacceso le speranze legare alla qualificazione. In ballo ci sono i quarti di finale e il 2-1 in trasferta, non è poi così male. Quello dei catalani è stato invece un passo talmente falso che rischia di compromettere il loro prosieguo nel torneo. L'1-4 casalingo ha praticamente sancito il passaggio di testimone fra Lionel Messi e Kylian Mbappé. Il momento di forma del francese è stratosferico e lo è da anni. Al di là di questo, il calcio europeo e mondiale sembra aver preso una stana piega: quella della costruzione dal basso partendo dal portiere. Nonostante i numerosi errori che sono costati più di qualche goal, c'è chi continua a difendere questa istruzione tattica. Tuttavia, c'è anche chi non se ne capacita. Come L'ex Lazio Massimo Piscedda, ad esempio. Ecco le sue parole tramite Radiosei:

"Costruzione del basso? Sostengo da sempre che va bene farla, ma a patto che ci siano le condizioni. Ho visto la partita della Juventus di ieri in Champions League e dietro mi sono sembrati in confusione. Pessimo l'errore di Szczesny, se l'avesse fatto un difensore lo avrebbero linciato. Gli allenatori che insistono troppo su certe cose, significa che non hanno alternative da proporre. Pirlo? Non sempre i grandi calciatori diventano bravi allenatori. Non ce l'ho con lui ma non vuole dire nemmeno che, ora che allena la Juventus, abbia sempre ragione. Tuttavia, a volte la squadra sembra completa e altre meno. Dovrà essere bravo ad accelerare e a rimediare punti".