Una Lazio d’assalto. È quella disegnata da Baroni, a prescindere dalla competizione: Serie A o Europa League non fa la differenza, il tecnico biancoceleste vuole una squadra coraggiosa e sfacciata, capace di vincere pur subendo gol perché in grado di produrre una mole di gioco offensiva poderosa. Anche perché i gol incassati sono diventati, dopo alcune incertezze di reparto in avvio di stagione, principalmente frutto degli episodi tra rigori più o meno dubbi, zolle ingannevoli all’Olimpico e errori del singolo.
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È una Lazio da podio: i numeri esaltano il gioco di Baroni
A nobilitare la Lazio di Baroni non sono le opinioni ma i numeri. A partire proprio da quelli difensivi: solo 69 conclusioni permesse agli avversari, come il Milan e dietro solo alla Juventus ferma a 49. Le statistiche di maggior impatto sono però ovviamente quelle offensive, in cui la Lazio figura sempre a podio. Prima per cross su azione (137), seconda per tiri nello specchio (42 contro i 45 del Milan), terza per percentuale di precisione nelle conclusioni (51,9% dietro a Torino e Milan rispettivamente con 54,4% e 52,3%). È podio però anche per dribbling riusciti (57, dietro a Milan e Juventus rispettivamente a 61 e 59) e per contrasti vinti (76, come l’Empoli e meno solo del Como a 84). Numeri e statistiche che proiettano quindi la Lazio al top del campionato.
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