Lazio, il Porto di Conceicao perde pezzi in vista del doppio confronto

Sono giorni concitati, segnati dall’attesa per un comunicato ufficiale in uscita e, magari, per più di uno in entrata. I discorsi di campo passano quasi in secondo piano: la Lazio ha bisogno del mercato, il resto - per il momento - conta il giusto. Ma, comunque vada, dal 1 febbraio bisognerà mettere tutto da parte e tornare a concentrarsi sul terreno di gioco. Si ripartirà il 5 febbraio, sabato, dal Franchi di Firenze. Sarà la prima dei Viola senzaVlahovic, ma soprattutto sarà una gara molto importante per i biancocelesti in ottica classifica. Ancor più importante per il bilancio della stagione, però, sarà la doppia sfida delle seconda metà di febbraio contro il Porto. E, allora, attenzione perché arrivano notizie importanti in vista del confronto.

La squadra portoghese arriva in Europa League dopo essersi piazzata al terzo posto nei gironi di Champions. Si è deciso tutto nell’ultima gara dei gironi, con l’Atletico Madrid di Simeone ospite al Do Dragao. Partita finita con la vittoria dei Colchoneros ma, soprattutto, con ben tre espulsi in dieci minuti a causa degli animi concitati in campo. Due, sulla sponda portoghese, sono stati i cartellini rossi. Il primo è arrivato al 71’ per Wendell - entrato in campo da pochi minuti - a causa di una manata rifilata a Cunha. Il secondo, invece, quattro minuti più tardi per Marchesin, il portiere di riserva, direttamente dalla panchina.

Il portiere non sarà a disposizione nella gara di andata, sebbene non avrebbe comunque giocato per lasciare spazio a Diogo Costa. Il difensore invece, con chance ben maggiori di scendere in campo, sarà fuori dai giochi per tre gare e salterà quindi interamente il doppio confronto. Questa la decisione della UEFA. Ma non solo: il mercato, infatti, sta togliendo pezzi importanti allo scacchiere dei portoghesi. Sergio Oliveira ha salutato per volare a Roma, sponda giallorossa. E presto potrebbe salutare anche il trascinatore Luis Diaz: per lui il Liverpool sarebbe pronto a sborsare cifre folli. Insomma, la strada resta tortuosa ma la Lazio ha un appiglio in più.