E' una Lazio sempre più a due facce, grande nei big match e sprecona contro le piccole. Il pareggio con il Verona dev'essere archiviato in fretta: sabato arriva l'Atalanta e c'è bisogno della versione migliore dei biancocelesti per conquistare i tre punti. Il match contro i gialloblu ha riportato a galla vecchi difetti, soprattutto a livello di concentrazione.
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Lazio, tra grandi prestazioni e blackout: i biancocelesti cercano equilibrio
Equilibrio cercasi
—I biancocelesti sono super negli scontri diretti. Sono 18 punti in 9 gare, una media precisa di due punti a partita. Il rendimento cala vistosamente considerando il resto delle sfide: 21 punti nelle 12 rimanenti. Un'incoerenza che preoccupa e non poco Sarri, che ha comunque voluto complimentarsi con i suoi ragazzi per la voglia di conquistare la vittoria fino all'ultimo secondo contro il Verona. L'obiettivo è quello di invertire la rotta e conquistare i punti necessari anche contro squadre meno attrezzate.
Sabato sarà il turno dell'Atalanta, uno scontro diretto in cui, almeno finora, la Lazio non ha mai deluso (fatta eccezione contro la Juventus). Una vittoria manderebbe un ulteriore segnale alle dirette concorrenti e garantirebbe il quarto posto in solitaria, aspettando un possibile passo falso da Roma e Inter che precedono i biancocelesti.
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