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RIVIVI IL LIVE | Lazio, Sepe: “Felice di essere qui: l’obiettivo è crescere”

Luigi Sepe
Le dichiarazioni in conferenza stampa del nuovo secondo portiere della Lazio Luigi Sepe direttamente dal Centro Sportivo di Formello

Giornata di presentazioni in casa Lazio. Il primo a prendere la parola è Luigi Sepe: il portiere arriva in prestito dalla Salernitana per coprire il ruolo di secondo alle spalle di Provedel. L'estremo difensore di Torre del Greco conosce bene Sarri, che lo ha voluto in biancoceleste per sostituire il partente Maximiano.

Prima della presentazione ufficiale, prende la parola il direttore sportivo Angelo Fabiani : “Abbiamo tre maglie alla mia sinistra. Due di colore nero, ovvero i portieri, e una celeste di Guendouzi. La presentazione di oggi avrà come protagonisti Sepe, che è una mia ricorrenza. L'ho preso sia alla Salernitana che alla Lazio. Conosce già mister Sarri, è un professionista serio e affidabile. Lo ringrazio per aver accettato questa avventura anche se solo per un anno, poi vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Per Mandas, invece, il futuro è già tracciato. Inizialmente volevamo farlo rimanere in Grecia, poi abbiamo deciso di farlo venire qui per accelerare il processo di ambientamento. Su Guendouzi, invece, se ne sono lette tante. Anche qui, una trattativa molto complessa come molte negli ultimi anni. I tempi sono sempre più lunghi perché bisogna mettere d'accordo diverse componenti, non solo le due società. Matteo voleva solo la Lazio: era in aeroporto con la valigia da diversi giorni per venire in Italia. Ha rifiutato altre destinazioni e questo ci ha da subito onorato

Questi nuovi tre acquisti sono scelte condivise tra società e allenatore. Diamo il tempo ai ragazzi di ambientarsi, ma sono certo che ci daranno molte soddisfazioni".

Di seguito, le dichiarazioni del nuovo arrivato in conferenza stampa direttamente dal Centro Sportivo di Formello.

Un pensiero iniziale prima delle domande?

"Volevo ringraziare il direttore per le belle parole. Sono felice di essere qui: voglio aiutare la squadra giorno per giorno".

Cosa ti ha spinto ad accettare il ruolo di secondo e cos'hai notato di diverso in Sarri?

"Quando ti chiamano alcune squadre, c'è poco da pensarci. Conosco il mister e il direttore, non è stato difficile. Sarri non è cambiato, vuole il gioco dal basso e giocare alti. Molto maniacale".

Quanto ha influito la tua bravura nel gioco con i piedi?

"Un giocatore d'oggi deve essere bravo a giocare con i piedi. Sarri lo chiede, ci allena sempre in determinate situazioni. Noi siamo felici di apprendere sempre cose nuove".

I giorni scorsi ci sono state polemiche su Donnarumma. In generale come valuti i portieri italiani?

"Io penso che sia un reparto completo. Abbiamo quattro portieri fortissimi. Su Donnarumma c'è poco da parlare: è uno dei portieri più forti al mondo. Purtroppo quando noi portieri sbagliamo l'errore è sempre amplificato, ma è stato bravo lui a reagire ieri sera".

Qual è la forza del reparto difensivo della Lazio?

"Siamo forti in tutti i reparti. Noi lo scorso anno vincemmo all'andata, ma ogni gara è diversa in tutti i reparti. I singoli, la società e il gioco di squadra fanno la differenza".

Cosa si è inceppato nella tua crescita?

"Ogni carriera è fatta di situazioni ed episodi. In alcuni momenti succedono alcune cose che ritardano la crescita. Io sono comunque felice di ciò che ho fatto, mirando sempre al meglio. Io spero di sfruttare questo momento".

Sei arrivato a Napoli in un momento specifico, simile a questo che sta vivendo la Lazio. Quali sono le ambizioni?

"Questa squadra è forte come quella di Napoli. Poi gli episodi sono sempre decisivi: speriamo che siano positivi per noi. L'obiettivo è fare quello step in più e alzare il livello".

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