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Lazio, i primi quindici minuti e le trasferte sono da incubo

Reina

Non solo il dato sui goal subiti, ma anche due piccoli dettagli a riguardo fanno preoccupare mister Maurizio Sarri

redazionecittaceleste

L’ennesima brutta sconfitta della stagione non può essere soltanto un caso. Il Napoli ha colpito a freddo, due volte in dieci minuti. E nell’unico momento in cui la Lazio ha provato a rialzare la testa, con la parata di Ospina su Luis Alberto seguita dalla traversa di Acerbi, è arrivato il terzo goal. Tutt’altro che un’attenuante. I biancocelesti, allo stadio Diego Armando Maradona, non sono mai sembrati in partita. E alla fine il passivo di quattro reti, probabilmente, è anche frutto di un secondo tempo in cui nessuna delle due squadra ha deciso di affondare. 

Sarri e Acerbi a Formello

I venticinque goal subiti fin qui, dato da incubo, sono un dato preoccupante per la squadra di Sarri. Reso pesante soprattutto, ma non solo, dalle sconfitte, arrivate tutte con risultati rotondi. Passivo di due reti contro rossoneri e bianconeri, di tre reti contro il Bologna e di quattro reti contro Verona e Napoli. In tutte queste gare, solo una volta la Lazio è inoltre andata a segno: una volta, contro gli scaligeri. Ma a preoccupare, nello specifico, sono altri due dati, riscontrabili andando a scavare all’interno di quello relativo ai goal subiti.

Il primo che salta alla mano riguarda i numeri in trasferta. In sette gare, la Lazio ha subito la bellezza di diciassette reti, contro le appena otto in casa ancora in sette partite. Discorso simile per quanto riguarda, invece, i goal messi a segno. Sono solo sette quelli fuori casa, mentre il conto arriva a diciotto tra le mura dello stadio Olimpico. Dati che disegnano quindi due Lazio diverse, tra casa e trasferta. Il secondo e ultimo dato che fa effetto, infine, riguarda le reti subite nel primo quarto d’ora nelle partite fin qui disputate. Come segnalato anche da Repubblica, infatti, la squadra biancoceleste ha subito fin qui sei reti nei primi quindici minuti. Nessuno, in questa Serie A, ha fatto peggio. Dati che fanno riflettere e che devono far cambiare il trend il prima possibile.