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Lazio-Roma, F. Anderson: “Importanti le parole di Sarri. Goal e assist…”

Felipe Anderson

Al termine della partita è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della società il calciatore brasiliano

redazionecittaceleste

Al termine della partita, è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della società Felipe Anderson, uno dei protagonisti indiscussi del match. Queste le sue parole.

La partita

Erano importantissimi i tre punti, dovevamo prenderli a qualsiasi costo ma dovevamo anche fare il nostro gioco: comandare la partita, giocare con la palla a terra, costringere la Roma a stare indietro. Ci siamo riusciti e abbiamo portato a casa l’obiettivo. Sono contento di esser tornato a segnare a un derby, sappiamo che è sempre una partita speciale e per me lo è stata in modo particolare. Sarri? Lo stimavo già come allenatore e mi piace come fa giocare le sue squadre. Quando ho visto che veniva qua e che potevo essere parte del progetto non ci ho pensato un attimo. Le sue parole sono di grande motivazione, mi piace come gestisce il gruppo e sapere che pensa questo di me è molto importante. Mi dà una fiducia in più. Adesso voglio lavorare per prendere il giusto stato di forma per essere costante per novanta minuti, aiutare la squadra e ripagare la fiducia di Sarri”.

 Sergej Milinkovic al derby

Goal e assist

È bello stare in campo novanta minuti, segnare, fare assist e aiutare in difesa. Sicuramente quando un calciatore riesce a fare tutto questo trae soddisfazione. È stato un derby che ricorderò per sempre. Nel primo goal ho visto l’inserimento di Immobile che ha attratto i difensori e si è creato un buco in area. Milinkovic è bravissimo negli inserimenti e nei colpi di testa. Io e lui abbiamo molto feeling, è stato molto bello riuscire a fornirgli l’assist. Lui è stato anche molto coraggioso, i portieri escono spesso forte in quelle occasioni. Ciro poi sul mio goal ha fatto una grandissima giocata, una grandissima parte della rete è sua. Quando ho visto che stava per fermare la palla per calciare ho iniziato a gridare per farmi sentire”.