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Romagnoli si prende la Lazio: il gol e i numeri che fanno la storia in difesa

Alessio Romagnoli
Record su record in questa versione 2.0 dei biancocelesti di Sarri. Merito anche del centrale che ha contribuito a rendere grande la difesa

redazionecittaceleste

Un impatto perfetto, quello di Alessio Romagnoli nel mondo Lazio, nel suo mondo. Dopo il lungo tira e molla di inizio estate l’ex capitano rossonero si è aggregato ai nuovi compagni ad Auronzo e da lì, insieme a Sarri, ha dato il via alla rivoluzione. La voglia di rilanciarsi, la grinta data dalla maglia biancoceleste addosso e l’esperienza di un giocatore da troppi sottovalutato. Ci ha messo 8 giornate, più 2 d’Europa League, a segnare il suo primo gol con la maglia della Lazio. La sua esplosione di gioia è stata quella di un popolo intero. Quella di un tifoso qualsiasi, con la maglia numero 13, che gioca al centro della difesa. I paragoni tra Romagnoli e Nesta sarebbero scorretti. I paragoni sul rendimento, invece, sono più che leciti.

Romagnoli

E allora conta sì il gol segnato da Romagnoli. Ma contano anche quelli che in queste prime giornate di campionato non sta subendo la Lazio. Dopo 8 gare i biancocelesti hanno subito soltanto 5 reti: meglio ha fatto solo l’Atalanta, a 3. Il 50% - 4, meglio solo Atalanta e Sassuolo con 5 - di queste sono finite senza subire gol, di cui tre nelle ultime tre gare di Serie A. Un risultato che mancava dal 2015, con Pioli, quando la Lazio arrivò addirittura a quattro gare consecutive senza subire alcun gol.

Il dato davvero impressionante di queste prime 8 giornate di Serie A però è un altro. Ed è tutto merito di Romagnoli e dei suoi compagni di reparto, Provedel compreso. Nella storia della Lazio, solo in due occasioni in Serie A all’ottava giornata i biancocelesti avevano subito meno gol: 4 nelle stagioni 72/73 e 90/91. In altre cinque occasioni invece erano arrivati 5 gol subiti: 58/59, 63/64, 73/74, 76/77, 88/89. Un merito che diventa condiviso con l’intera rosa di Sarri se si guarda poi alla differenza reti. Con i 17 gol segnati - il record è 21 in due occasioni: 42/43 e 17/18 - i biancocelesti hanno una differenza reti di +12. Mai, in tutta la storia della Lazio, era stato registrato un risultato simile. La rivoluzione Sarri ora, anche grazie a Romagnoli, è iniziata davvero.