Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Lazio, Romagnoli è pronto per la prima volta a casa sua. I tifosi fremono

Alessio Romagnoli
Il sogno di Alessio Romagnoli sta per realizzare il suo sogno. Davanti ad un olimpico gremito farà il suo esordio con l'aquila sul cuore

redazionecittaceleste

I giorni passano e la sfida contro il Bologna si avvicina a grandi falcate. L'emozione deve essere forte in tutti i calciatori, sia titolari che non, che varcheranno l'ingresso dell'Olimpico. C'è però chi per questa partita freme in maniera particolare. Alessio Romagnoli è pronto a coronare il sogno che aveva fin da bambino. Scenderà finalmente in campo con la maglietta della sua Lazio, con la tredici di quel calciatore che del suo ruolo lo ha fatto innamorare. Romagnoli non dovrà più nascondersi sotto la il colletto della felpa per poter cantare l'inno, non dovrà più guardare in alto rammaricato se dovesse segnare un gol. Il nuovo numero 13 biancoceleste, nonostante una pubalgia che sembrava averlo messo all'angolo, lotta ed è pronto a guidare un'intera difesa, la sua nuova difesa.

Alessio Romagnoli

Tifosi

Come lui fremano dalla voglia di vederlo all'opera con la maglia della Lazio anche i tifosi. Superato agilmente il muro delle 30 mila presenze si punta spedito verso quota 40 mila spettatori che saranno, tutti, lì pronti a sostenere e spingere il ragazzo con il cuore biancoceleste. I tifosi sostengono e spingono tutti i ragazzi che vestono la maglia della Lazio ma è inevitabile che ci sia un nota di colore in più per chi il cuore lo ha bianococeleste fin da bambino; Cataldi ne è la prova certificata. Al fianco di chi invece il calore del pubblico se lo è guadagnato nel corso degli anni Romagnoli si affiancherà a Patric per arginare l'offensiva del Bologna.

Sinisa

Il destino nel mondo del calcio è spesso meraviglioso. Domenica all'Olimpico ci sarà un altro grande idolo della tifoseria biancoceleste. Sinisa Mihajlovic è nei cuori dei laziali da anni e anni. Nel cuore di Romagnoli l'allenatore serbo ha un posto speciale non solo per le sue gesta con la maglia della Lazio. L'attuale tecnico rossoblù credette per primo in lui portandolo dalla Roma alla Sampdoria prima di convincere la dirigenza del Milan a puntare su colui che sette anni dopo avrebbe sollevato la coppa dello scudetto sul cielo di Reggio-Emilia.