Poche parole ma dirette quelle di Maurizio Sarri. Ai microfoni del Corriere della Sera, l'ex allenatore della Lazio è ritornato sui momenti e sulle motivazioni che lo hanno spinto a dire addio alla panchina biancoceleste. Solamente quattro parole: "Ambiente appiattito, squadra intorpidita". Una ferita ancora aperta, probabilmente, nonostante il forte legame con la Capitale. Ancora più eloquente quando, alla domanda su quale giocatore lo avesse più reso orgoglioso nel corso degli anni, risponde: "Nel Napoli quasi tutti, da Koulibaly a Mertens passando per Insigne. Al Chelsea, invece, Hazard: ci litigavo sempre, ma con me fece la sua stagione migliore". Nessuna traccia di giocatori biancocelesti.
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Lazio, Sarri torna sull’addio: “Ambiente appiattito, squadra intorpidita”
Le dichiarazioni di mister Maurizio Sarri, ex allenatore biancoceleste, proprio sulla Lazio e sulle motivazioni che l'hanno spinto all'addio
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